Maria ci ricorda che dell'umanità è il destino verso il Cielo

Share this Entry

ROMA, lunedì, 16 agosto 2010 (ZENIT.org).- “La solennità dell’Assunzione, il dogma dell’Assunzione di Maria ci ricorda che quel destino verso il Cielo non è soltanto il destino di Dio, ma è per tutta l’umanità”. Lo ha detto mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo prelato e Delegato pontificio di Loreto, in una intervista concessa alla Radio Vaticana.

“Maria – ha aggiunto il presule – non solo ci dà l’esempio, ma ci apre la strada” e “dopo averci mostrato come si possa vivere una vita pienamente cristiana, […] ci fa capire qual è il destino a cui siamo diretti e quindi ci dà quella serenità e quella sicurezza che la fede ci garantisce attraverso un destino che si consuma in Dio”.

A 60 anni dalla proclamazione del dogma dell’Assunta da parte di Papa Pio XII, l’Arcivescovo prelato di Loreto ha detto che “oggi, forse, noi percepiamo molto di più il senso della quotidianità nella vita di Maria, la sua semplicità, il suo essere veramente uno di noi”.

“E il dogma dell’Assunzione – ha continuato – ci richiama il fatto che attraverso la quotidianità di una vita semplice, vissuta nel compiere la volontà del Signore, noi stiamo costruendo, con Maria, un destino infinito, un destino che ci porta a Dio”.

Maria, ha concluso mons. Giovanni Tonucci, ci insegna che “la maternità e la vita di famiglia rimangono pur sempre la cosa più bella e più importante che una persona possa fare. Mai nessuna impresa raggiungerà la bellezza e la grandezza degli ideali che sono stati trasmessi a dei figli”.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione