ROMA, martedì, 21 dicembre 2010 (ZENIT.org).- Questo Natale rappresenta una grande occasione per manifestare la propria solidarietà verso i successori dei pastori di Betlemme, i cristiani di Terra Santa, ha affermato il Cardinale John P. Foley, Gran Maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
“In questi giorni prima di Natale, è facile ricordare la Terra Santa. I nostri pensieri vanno facilmente a Betlemme e a Maria e Giuseppe che immaginiamo mentre vi si dirigono”, ha osservato il porporato statunitense nella Messa d’investitura dei nuovi membri all’Ordine, svoltasi il 18 dicembre nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano.
“Abbiamo ascoltato tante volte le Scritture di questo periodo, che quasi riusciamo a vedere la stalla dove Gesù è nato, a sentire il canto degli angeli e a vedere i pastori in ginocchio davanti al Bambino Gesù”.
“Ma quando pensate ai pastori di Betlemme, dovete pensare che le persone che noi aiutiamo in Terra Santa sono proprio i discendenti di quei pastori”, ha avvertito.
“Noi aiutiamo i discendenti dei primi seguaci di Gesù Cristo – ed alcuni di loro sono certamente gli antenati dei pastori che hanno adorato il neonato Gesù”.
Per questo motivo, il Cardinale ha lanciato questa proposta per il Natale: “Spiritualmente”, “potete visitate quel luogo sacro, la stalla di Betlemme, e – insieme ai pastori – adorare il Bambin Gesù”.
“Potete chiedere la pace nella Sua Terra Santa; la pace e il progresso nella santità per le Vostre vite; potete promettere di aiutare i cugini di Gesù, coloro che attualmente risiedono a Betlemme e in tutta la Terra Santa e che sono i discendenti dei primi seguaci di Gesù, i discendenti dei primi cristiani che hanno visto in Gesù Cristo, Emmanuele, Dio-con-noi”.