ROMA, sabato, 23 giugno 2012 (ZENIT.org).– Il principio di fraternità è presente nell’ordinamento costituzionale? È la domanda sulla quale si traccia un itinerario di ricerca.
L’esperienza di altri ordinamenti (quello francese in primis) e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo dell’ONU lo conferma. In questi anni l’attenzione a tale principio è cresciuta anche tra i giuristi, stimolati a rivisitarne l’applicazione dalla crisi che attraversano i sistemi di welfare state.
Lo studio intende mostrare come la Costituzione italiana rappresenti una traduzione fedele e paradigmatica di un modo di pensare l’organizzazione politica attorno a un’interpretazione del rapporto uomo-società centrata sul principio di fraternità.
Filippo Pizzolato: Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Insegna anche Dottrina dello Stato presso l’Università Cattolica di Milano. È autore di numerose pubblicazioni sulla Costituzione italiana e, in particolare, sui principi personalistico e di sussidiarietà.
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Principio costituzionale di fraternità. Itinerario di ricerca a partire dalla Costituzione Italiana, di Filippo Pizzolato