Molte popolazioni, ha ricordato dopo aver recitato l’Angelus, “stanno subendo le conseguenze di intense piogge ed inondazioni, che hanno provocato numerose vittime, così come ingenti danni materiali”.
“Prego il Signore per l’eterno riposo dei defunti ed esprimo la mia vicinanza spirituale e il mio affetto a quanti si vedono privati della propria abitazione e degli strumenti di lavoro”, ha proseguito.
“Invito, inoltre, le istituzioni e le persone di buona volontà a prestare un aiuto efficace con spirito di vera solidarietà fraterna”, ha concluso.
Sarebbe stata un’enorme frana a provocare una tragedia di dimensioni catastrofiche in Guatemala, dove nel piccolo villaggio indigeno di Panabaj centinaia di persone sono morte in seguito alle piogge torrenziali che continuano a cadere dopo il passaggio della tempesta tropicale “Stan” nel Centroamerica e nel sud del Messico, secondo un rapporto del corpo dei pompieri.
Le piogge scatenate da “Stan” dal primo ottobre hanno provocato gravi danni anche in El Salvador, dove il numero di vittime mortali, secondo fonti di agenzie internazionali consultate al momento della chiusura di questa edizione, è salito a 70, da aggiungersi alle più di 15 vittime in Messico, 11 in Nicaragua e 4 in Honduras.