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Bartolomeo: "Protezione dell'ambiente è obiettivo ecumenico"

Il Patriarca ortodosso di Costantinopoli ha mandato un messaggio ai partecipanti alla Cop21

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“Non è troppo tardi per agire. Ma non possiamo permetterci di rimandare a domani ciò che possiamo fare oggi”. È questo il “messaggio” che il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I invia ai leader politici e agli esperti di tutto il mondo riuniti in questi giorni a Parigi per la Conferenza internazionale sul cambiamento climatico (Cop21).

Come riferisce l’agenzia Sir, il Patriarca ortodosso ha rinunciato al suo viaggio a Parigi per motivi di sicurezza. Pertanto è stato il metropolita Emmanuel di Francia a leggere il suo messaggio.

“Il Patriarcato ecumenico – ha detto Bartolomeo – non cessa di ripetere con le altre Chiese cristiane e in particolare con il nostro fratello Papa Francesco, che la protezione dell’ambiente deve essere un obiettivo ecumenico comune. La preghiera che facciamo salire oggi al Signore è che i leader del mondo s’impegnino a trovare un accordo che permetta di limitare al massimo il cambiamento climatico”. Il Patriarca Bartolomeo è quindi tornato a ribadire che “una spiritualità ecologica deve essere una spiritualità di conversione”. Si tratta – ha spiegato – di “mutare radicalmente i nostri stili di vita per limitare le azioni inquinanti che influiscono sul cambiamento climatico”. 

Anche da parte del rappresentante della Chiesa ortodossa di Costantinopoli è poi giunto un appello alla concretezza, affinché si passi presto “dalle parole ai fatti”. Bartolomeo ha sottolineato che “la creazione è un dono che gratuitamente ci è stato dato e che siamo tenuti a renderne conto non solo alle generazioni future ma anche davanti a Dio”.

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ZENIT Staff

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