Così si conclude il messaggio che Papa Francesco ha inviato ai giovani riuniti a Kaunas per la “sesta giornata dei giovani della Lituania” (28-30 Giugno) incentrata sul tema “Vi ho chiamato amici” (Gv 15,15).
Nel messaggio il Papa spiega che Gesù vuole essere amico, fratello, maestro di verità e di vita che rivela la via da percorrere per giungere alla felicità, “alla realizzazione di voi stessi secondo il piano di Dio su ciascuno di voi”.
“E questa amicizia di Gesù, – ha aggiunto – che ci porta la misericordia, l’amore di Dio, è “gratuità”, dono puro”. Gesù non chiede nulla in cambio, chiede solo di accoglierla. “Gesù vuole amarvi per quello che siete, anche nella vostra fragilità e debolezza, perché, toccati dal suo amore, possiate essere rinnovati”.
Il Vescovo di Roma ha spiegato che l’incontro con l’amore di Dio nell’amicizia di Cristo è possibile anzitutto nei Sacramenti, in particolare l’Eucaristia e la Riconciliazione.
“Nella Penitenza, – ha sottolineato – Gesù ci accoglie con tutti i nostri limiti, ci porta la misericordia del Padre che ci perdona, e trasforma il nostro cuore, rendendolo un cuore nuovo, capace di amare come Lui, che amò i suoi fino alla fine (cfr Gv 13,1). E questo amore si manifesta nella sua misericordia. Gesù sempre ci perdona”.
Papa Francesco ha rilevato in particolare la bellezza di una preghiera contemplativa semplice, accessibile a tutti, grandi e piccoli, colti e poco istruiti; è la preghiera del Santo Rosario.
“Nel Rosario – ha scritto – è uno strumento efficace per aprici a Dio, perché ci aiuta a vincere l’egoismo e a portare pace nei cuori, nelle famiglie, nella società e nel mondo”.