Aveva 32 anni padre Gilbert Dasna, sacerdotecamerunense della Congregazione Figli di Maria Madre della Misericordia, ucciso venerdì sera, 9 maggio, nella diocesi di St. Paul, provincia di Alberta in Canada, dove prestava servizio pastorale dal 2011.
A riferirlo sono fonti della stampa locale – riprese dal sito d’informazione Il Sismografo – che sottolinea che per la Polizia del posto sono ancora poco chiare le circostanze della morte del sacerdote, colpito con arma da fuoco al petto all’interno della canonica.
In un primo rapporto della Gendarmeria Reale Canadese, si legge che degli spari sono stati sentiti dai poliziotti provenienti dal parcheggio della caserma. Mentre inseguivano un furgone nero di un sospetto, è nato un conflitto a fuoco con l’aggressore, John Carlos Quadros, 55 anni. Nella sparatoria è morto l’uomo e diversi poliziotti sono rimasti feriti. Al tempo stesso però la Polizia ha ricevuto una chiamata telefonica che parlava di un uomo ferito nella canonica della chiesa.
Non è chiaro quali siano eventualmente i legami tra questi eventi; pertanto la Polizia locale non ha rilasciato dichiarazioni, se non aver confermato che si è trattado di omicidio. Dalla diocesi di St. Paul, giunge intanto l’omaggio del vescovo, mons. Paul Terrio, che ricorda come padre Danas fosse molto amato dai parrocchiani. Il presule sottolinea la triste coincidenza della morte del prete proprio nel giorno del terzo anniversario del suo arrivo nel Paese.
Sempre in Canada, il 15 ottobre 2012, fu brutalmente aggredito da sconosciuti il gesuita Louis Bourgeois, il quale dopo lunghe sofferenze morì il 14 febbraio 2013. Con l’uccisione del camerunese Dasna, sale a sette il numero dei religiosi uccisi nel mondo dall’inizio dell’anno.