Incontro Papa-Mons. Fellay: storia di un breve saluto divenuto una "udienza privata"

Nei giorni scorsi, un blog tradizionalista divulgava la notizia di un’udienza del Pontefice al capo dei “lefebvriani” a Santa Marta. Un comunicato della Fraternità San Pio X racconta invece come sono realmente andate le cose

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I rischi di abitare in un albergo come la Domus Sanctae Marthae: anche un veloce saluto viene fatto passare come un’udienza privata. Un episodio simile era accaduto un mese fa con il domenicano Frei Betto. I media mondiali avevano parlato di un’udienza del Pontefice nella residenza vaticana con il teologo della liberazione, laddove si trattava invece di un breve baciamano a fine Udienza del mercoledì.

Un caso simile si è ripetuto nei giorni scorsi. La notizia che circolava era di un incontro privato tra Papa Bergoglio e mons. Bernard Fellay, superiore generale della Fraternità San Pio X, capo dei cosiddetti “lefebvriani”. Lo aveva reso noto, il 10 maggio scorso, il sito angolofono Rorate Coeli che, sotto lo pseudonimo di ‘Adfero’, divulgava l’informazione ‘esclusiva’, ripresa subito da diversi media.

Il sito, che si dichiara “blog del mondo cattolico tradizionalista”, rivelava senza molti particolari che, tempo fa, a Santa Marta, il Papa aveva ricevuto in Udienza il Superiore della Fraternità Sacerdotale San Pio X, con la quale da tempo [in particolare dopo che Benedetto XVI autorizzò la remissione della scomunica a quattro vescovi “lefebvriani” il 21 gennaio 2009 n.d.a.], manteneva conversazioni piuttosto lunghe e complesse senza però arrivare ad accordi che consentissero la fine della separazione.

Il blog diceva di dover “proteggere” la sua fonte, oscurando pertanto la sua identità, come pure la data dell’incontro. Ci teneva però a sottolineare la natura dell’udienza: “breve e cordiale” e, soprattutto, “non casuale”. Un modo per far intendere che si fosse trattato di un appuntamento voluto e programmato. L’11 maggio, poi, I-Media, autorevole agenzia francese d’informazione vaticana, avvalorava la notizia riferendo che il primo e il secondo assistente di mons. Fellay, l’abate Niklaus Pfluger e Alain-Marc Nély, avevano partecipato alla Messa del Papa, senza però concelebrare.

Niente di tutto questo, però, corrisponde a verità. Il capo dei “lefebvriani” non ha incontrato privatamente il Papa, se non per un breve saluto nel refettorio di Santa Marta, e i due assistenti non hanno assistito alla funzione del Pontefice.

A chiarire il tutto è stata la stessa Fraternità sacerdotale San Pio X con un comunicato pubblicato ieri, 12 maggio, ripreso dal noto vaticanista Marco Tosatti in un post nel suo blog “San Pietro e dintorni”. Nel comunicato, la Fraternità precisa che un incontro tra Bergoglio e Fellay c’è stato, esattamente il 13 dicembre 2013, quando il Superiore generale e i suoi assistenti si erano recati a Roma, su richiesta della Commissione Ecclesia Dei, per un incontro informale. Al termine dell’incontro, mons. Guido Pozzo, segretario della Commissione, aveva invitato i suoi interlocutori a pranzo nella sala conviviale della Casa Santa Marta.

Lì sono stati raggiunti da mons. Augustine Di Noia, segretario aggiunto della Congregazione della fede. E lì è avvenuto il contatto con Bergoglio che consuma quotidianamente i suoi pasti qualche tavolo più avanti rispetto agli altri ospiti dell’albergo.

Mons. Pozzo – spiega il comunicato della FSSPX – ha tenuto a presentare mons. Fellay al Papa, nel momento in cui quest’ultimo stava per lasciare la sala. Francesco ha rivolto un cortese e consueto “felice di fare la sua conoscenza” a mons. Fellay, il quale ha risposto che pregava molto. Il Pontefice – come sempre quando incontra una persona – ha chiesto preghiere per sé stesso. Il tutto nel giro di pochi secondi. Dunque, precisa la nota – anche “con una certa premura” – “non c’è stata nessuna richiesta di udienza” e “le cose restano come sono”.

In tutta la vicenda, non poteva mancare naturalmente la voce di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, il quale – con una stringata dichiarazione – ha affermato: “Posso confermare che il modo in cui il Comunicato della Fraternità San Pio X descrive i fatti circa il momento di ‘incontro’ fra mons. Fellay e il Papa Francesco corrisponde a verità”. “Il fatto – prosegue il portavoce – è avvenuto in occasione di una venuta a Roma di mons. Fellay per un incontro informale con S.E. mons. Pozzo, nel quadro dei rapporti fra la Commissione Ecclesia Dei e la Fraternità San Pio X, che rientrano nei compiti della Commissione stessa”. 

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Salvatore Cernuzio

Crotone, Italia Laurea triennale in Scienze della comunicazione, informazione e marketing e Laurea specialistica in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Radio Vaticana. Roma Sette. "Ecclesia in Urbe". Ufficio Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma. Secondo classificato nella categoria Giovani della II edizione del Premio Giuseppe De Carli per l'informazione religiosa

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