Scienza, arte e filosofia a confronto

Il 24 e 25 gennaio, nel Centro Bonus Pastor di Roma, un Workshop della Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI)

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Scienza, arte e filosofia a confronto nella due giorni di un workshop dedicato al dialogo interdisciplinare tra i diversi campi del sapere. Questo l’intento del VII Workshop della Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI) che si terrà a Roma il 24 e 25 maggio presso il Centro Convegni Bonus Pastor (Via Aurelia, 208).

Alla Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI), che propone un programma di formazione per giovani laureati, promosso dal Centro di Ricerca DISF (Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede), partecipano giovani ricercatori e studiosi, attivi soprattutto nel campo delle scienze, che desiderano arricchire i loro studi o la loro attività professionale con un più ampio quadro di ambito filosofico e umanistico

Al workshop, che ha come titolo “In dialogo con la natura: scienza, arte e filosofia in ascolto del logos”, prenderanno parte anche relatori invitati. Fra questi, Ignazio Licata, della School of Advanced International Studies on Theoretical and non Linear Methodologies of Physics, Bari, che terrà la lezione inaugurale dal titolo “Osservando la resistenza del mondo: scienza e arte come giochi cognitivi fra metafore e modelli”, l’ing. Mario Gargantini, divulgatore e giornalista scientifico, responsabile di Euresis a Milano, che terrà la conferenza “Ascoltare e interrogare la natura: dai cannocchiali ai microscopi elettronici”.

Insieme a lui, Giuseppe Locati, imprenditore e artista, che parlerà sul tema “La natura come fonte di ispirazione e di meditazione”, del quale sarannno presenti in sala alcune riproduzioni delle principali opere. La conferenza di Gargantini, autore del volume Solo lo stupore conosce, è aperta al pubblico ed avrà luogo sabato 24 maggio, con inizio alle ore 18.

Al termine dell’evento avrà luogo il conferimento del Premio DISF-2014, assegnato ogni anno ad un giovane ricercatore, autore del miglior elaborato presentato al workshop.

Sono previste una dozzina di comunicazioni, fra le quali: “L’intellegibilità delle leggi di natura e la ricerca di una loro unificazione” (Matteo Bonato); “Modelli matematici e percezione del logos: armonia, regolarità e bella nella natura” (Silvia Pompei); “Ildegarda di Bingen: mistica e scienziata in ascolto del Logos” (Flavia Grossi); “Antonio Gaudì: i simboli impressi sulla pietra e il cammino verso Dio” (Giusy Sulli); “Promuovere il realismo filosofico nella scuola superiore” (Danilo Saccoccioni).

Scopo dell’evento, al quale prenderanno parte una cinquantina di giovani dall’Italia e dall’Europa, è favorire lo scambio intellettuale e la reciproca conoscenza fra ricercatori e giovani docenti interessati ai rapporti fra scienze, filosofia teologia.

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ZENIT Staff

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