Promuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, difendere la famiglia naturale dall’“assalto a cui è costantemente sottoposta da questo Parlamento”, difendere dalla propaganda delle teorie gender “che sta avanzando e in maniera sempre più preoccupante nelle scuole”.
Sono questi i principali obiettivi che il comitato “Da mamma e papà” persegue con la convocazione per il prossimo 20 giugno, di una manifestazione che si annuncia imponente a difesa dell’istituto del matrimonio, della famiglia composta da un uomo e da una donna, del diritto del bambino ad avere una figura materna e una paterna, senza dover subire già dalla scuola dell’infanzia la propaganda dell’ideologia gender definita da Papa Francesco “un errore della mente umana”.
“Chiamiamo alla mobilitazione nazionale – spiegano i promotori – tutte le persone di buona volontà, cattolici e laici, credenti e non credenti, per dire no all’avanzata di progetti di legge come il ddl Cirinnà che dell’ideologia gender sono il coronamento e arrivano fino alla legittimazione della pratica dell’utero in affitto. Ci troveremo tutti in piazza a Roma, schierati a difesa della famiglia e dei soggetti più deboli, a partire dai bambini”.
La manifestazione, che si terrà a piazza San Giovanni dalle 15.30, è promossa dal comitato “Da mamma e papà” a cui aderiscono personalità provenienti da diverse associazioni tra cui Simone Pillon, Giusy D’Amico, Toni Brandi, Filippo Savarese, Costanza Miriano, Mario Adinolfi, Jacopo Coghe, Maria Rachele Ruiu, Paolo Maria Floris, Alfredo Mantovano, Nicola Di Matteo. Portavoce del comitato è il neurochirurgo Massimo Gandolfini.
“Sarà un grande evento e ci attendiamo grande partecipazione – ha dichiarato a ZENIT, Simone Pillon -. Diremo no alle unioni civili, all’utero in affitto, all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali ma non siamo contro nessuno, siamo per la famiglia”.
Lunedì 8 giugno alle ore 11 all’hotel Nazionale di piazza Montecitorio si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.