European Union Flag

WIKIMEDIA COMMONS

La libertà religiosa al servizio di una coesistenza pacifica

Dibattito al Consiglio d’Europa alla luce della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo

Share this Entry

Santa Sede e Consiglio d’Europa convergono sulla libertà religiosa. Su questo tema si tiene oggi un dibattito a Strasburgo, con la partecipazione, tra gli altri, del Segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, monsignor Paul Gallagher.

La libertà religiosa è una “dimensione fondamentale” ed integrante della “nostra cultura”, ha dichiarato ai microfoni di Radio Vaticana, Gabriella Battaini-Dragoni, vicesegretario generale del Consiglio d’Europa.

La dimensione religiosa, secondo la dirigente, è un principio che è stato riscoperto negli ultimi anni dai cittadini europei e il Consiglio d’Europa, da parte sua, da sette anni sta riflettendo “regolarmente sull’impatto e sul ruolo che la religione può svolgere in senso alle società europee in ogni caso e quindi anche alle società in senso più ampio”.

Ricordando alcuni dei principi sanciti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo – in particolare la libertà di religione (art.9), la libertà di espressione della religiosità (art.2) e la libertà di associazione religiosa – Battaini-Dragoni ha definito “molto interessante ora il modo in cui la Santa Sede cerca di affrontare il tema della radicalizzazione” che porta a fenomeni come quello del terrorismo.

La “coesistenza pacifica” è dunque possibile qualora ci sia la volontà di costruire un “progetto comune”, animato dai medesimi principi della libertà di religione, di coscienza, di opinione, accompagnata alla libertà di espressione e dalla libertà di associazione, ha poi concluso il vicesegretario generale del Consiglio d’Europa.

 

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione