French actor Pierre Niney poses with his award after the 40th annual Cesar awards ceremony held at the Chatelet Theatre in Paris

ANSA

Le anteprime nazionali conquistano il pubblico di Fiuggi

A Thousand Times Good NightNobody From NowhereA Perfect Man e The Virdict sono le quattro anteprime in concorso al Fiuggi Film Festival

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Film di grande livello al Fiuggi Film Festival 2015. La selezione dei film in concorso ha riscosso grande successo nel pubblico e la scelta del film vincitore si preannuncia ardua. In particolare le quattro anteprime nazionali stupiscono pervil forte impatto emotivo e i temi trattati. A Thousand Times Good Night è la prima anteprima nazionale ad essere presentata al FFF. Diretta dal pluripremiato Erik Poppe, la pellicola ha come protagonisti Juliette Binoche e Nikolaj Coster-Waldau.

Nel film Rebecca è uno dei migliori fotografi di guerra al mondo. Sempre al centro dei conflitti più sanguinosi degli ultimi decenni, il suo obbiettivo è svegliare il mondo occidentale dal torpore, renderlo consapevole dei disastri che accadono nelle zone di guerra. Questa volta però, nel fotografare un’attentatrice suicida a Kabul, si avvicina troppo e rimane gravemente ferita. Al suo risveglio il marito e le figlie sono distrutti da ciò che è successo e manifestano la loro incapacità di continuare a sopportare che Rebecca rischi la sua vita per il lavoro. Rebecca ora non ha più scampo: deve scegliere tra la famiglia e il lavoro, tra una vita tranquilla e la sua vocazione.

Il regista mette in contrapposizione le responsabilità di una donna verso il mondo e le responsabilità di una madre verso la propria famiglia, ponendo un quesito esistenziale allo spettatore: cosa sei disposto a sacrificare per il bene dell’intera popolazione?

Colpisce invece per il suo cinismo Nobody From Nowhere, thriller del regista francese Matthieu Delaporte, prodotto nel 2014.

Nel film Nicolas Sebastien, interpretato da Mathieu Kassovitz, è un agente immobiliare di 42 anni, con una vita solitaria e cupa. L’unica forma di fantasia che conosce è quella di travestirsi ed assumere l’identità altrui, un modo per sperimentare vite diverse dalla sua. Quando incontra un violinista di fama mondiale e si impossessa della sua vita, si prende rischi enormi per poter continuare ad essere colui che ammira. Perché ci sono viaggi senza ritorno e Sébastien è pronto a pagarne il prezzo. Nobody From Nowhere è un cupo gioco di maschere, in cui diverse personalità si sovrappongono ad una di partenza, colmandone i vuoti e l’assenza di identità.

Dramma giudiziario invece per The Verdict, film belga del 2013 diretto da Jan Verheyen.

Quando l’assassino di sua moglie viene rimesso in libertà per un errore procedurale, Luc Segers si batte strenuamente affinché la giustizia faccia il suo corso, senza però ottenere risultati. Decide, dunque, di annullare la propria vita e trovare un modo per punire lui stesso il colpevole, entrando in competizione con il potere giudiziario che lo ha deluso. Un processo a colpi di arringhe metterà a confronto modi di intendere la giustizia profondamente diversi.

Se lo Stato non è in grado di fare giustizia, è possibile farsi giustizia da soli? Come colmare il dolore per l’assassinio di un familiare, unito alla rabbia per la mancanza di tutela da parte della legge, se non con la vendetta? Questi gli interrogativi che The Verdict mette in in campo, queste le domande che hanno tenuto incollati allo schermo gli spettatori del Fiuggi Film Festival.

Ultima anteprima nazionale in programma è stata A Perfect Man, film del 2015, diretto da Yann Gozlan.

Mathieu, interpretato dalla giovane promessa del cinema francese Pierre Niney, è un ragazzo di 25 anni che aspira da sempre a diventare uno scrittore famoso. Un sogno che, però, gli pare inaccessibile dal momento che, nonostante tutti i suoi sforzi, non è mai riuscito a pubblicare nulla. Il suo destino ha una svolta quando un giorno trova per caso il manoscritto di un vecchio autore da poco deceduto. Mathieu trova il successo, ma sprofonderà in una spirale di menzogne per preservare a ogni costo il suo segreto.

Insoddisfazione, delusione, amarezza… poi all’improvviso un’inaspettata fonte di luce, la ribalta, il successo. Tutto questo porta con se un terribile peso, un fardello troppo grande da sopportare: la menzogna, l’inganno. E se non si riesce a porre subito un freno a tutto ciò, il vortice che si crea travolge inevitabilmente se stessi e chi ci circonda. Tutto questo è A Perfect Man, audace spaccato dell’animo umano e delle sue più profonde oscurità.

I film in concorso presentano tutti notevoli qualità tecnico-artistiche ma a sorprendere è soprattutto la capacità di aver selezionato pellicole così inerenti al tema scelto: The Dark Side.

Partendo da presupposti differenti, i film sono tutti caratterizzati da un’indagine dettagliata dell’animo umano e delle sue malvagità, in grado di fornire allo spettatore importanti spunti di riflessione. Il male non è una condizione a sé stante: il male è una scelta e solo mostrandone le sfaccettature si ha la possibilità di avere una reale coscienza di ciò.

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Gianluca Badii

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