“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune”, cui ha chiamato Papa Francesco con la pubblicazione dell’Enciclica Laudato si’, comprende “la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”.
Di come applicare le raccomandazioni contenute nel documento si discuterà martedì 30 giugno, alle 16, al Conference Centre di Expo, in un incontro di presentazione dell’Enciclica di Papa Francesco, organizzato dall’arcidiocesi di Milano, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Caritas.
Per l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, “l’insegnamento di Papa Francesco in questa seconda Enciclica – che costituisce uno strumento prezioso anche per riflettere sui temi impegnativi di Expo 2015 – illumina la necessità, per l’annuncio del Vangelo nel nostro tempo, di mostrare tutte le implicazioni antropologiche, sociali e cosmologiche dei misteri cristiani”.
Il Papa, afferma infatti il cardinale, proponendo una conversione a un’ecologia integrale invita ad assumere “nella propria esistenza quel dinamismo trinitario che Dio ha impresso nella persona umana fin dalla sua creazione. Tutto è collegato, e questo ci invita a maturare una spiritualità della solidarietà globale che sgorga dal mistero della Trinità”.
Dopo l’introduzione del commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e del rettore dell’Università Cattolica, il professor Franco Anelli, Enrico Mentana, direttore del Tg La7, modererà una discussione tra il cardinale Scola, il professor Neil Thorns, direttore Cafod (Caritas nazionale in Inghilterra) e consulente per il governo britannico sui cambiamenti climatici, il professor Pier Sandro Cocconcelli, direttore di Expolab dell’Università Cattolica, il ministro delle politiche agricole e forestali Maurizio Martina e il dottor Carlo Fratta Pasini, presidente di Banco Popolare.