Ecco chi in Europa "correrà per la famiglia"

Presentata la lista dei 62 candidati italiani alle europee che hanno sottoscritto il manifesto che li impegna a “una politica organica ed efficace per la famiglia”. Sino a domani è ancora possibile aderire

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Con le elezioni europee ormai alle porte, si delineano i profili dei candidati. Stamattina, presso l’Albergo Nazionale di piazza Montecitorio, di fronte alla Camera dei Deputati, il Forum delle associazioni familiari ha tenuto una conferenza stampa per presentare i 62 candidati italiani che hanno sottoscritto il manifesto Vote for Family 2014. Io corro per la famiglia. Anche in Europa.

Si tratta di un decalogo di dodici punti che li impegna a “una politica europea organica ed efficace per la famiglia”. I volontari della Federazione europea delle associazioni familiari (Fafce) e del Forum hanno battuto in lungo e in largo i 27 Stati membri per cercare quei candidati che – spiega Francesco Belletti, presidente del Forum – “come noi, credono nell’Europa, ma nell’Europa dei valori e della famiglia”.

Del resto, ha aggiunto Belletti, “Europa e famiglia sono due elementi che si tengono insieme e per noi irrinunciabili”. Già, perché è la famiglia il primo luogo in cui si educa la persona alla solidarietà, al rispetto, all’affetto, a quella vocazione sociale che è pietra angolare dello stare insieme e propulsore del bene comune.

Lo stesso Belletti tiene a precisare che l’impegno del Forum e del Fafce non si esaurirà a scrutini avvenuti. “Ci impegniamo – afferma – a mantenere una relazione con chi ha sottoscritto il manifesto per tutta la durata del mandato elettorale”. Belletti promette che le associazioni familiari saranno “referenti non sbiaditi”, poiché costantemente vigileranno “sulla reale adesione a quanto sottoscritto”.

“Da questi candidati uscirà senz’altro una pattuglia agguerrita che saprà presidiare, all’interno del Parlamento europeo, i valori fondamentali e fondativi della stessa scommessa europea”, chiosa ancora il presidente del Forum.

Valori che rischiano di crollare sotto i colpi di agende di partito politicamente corrette, lobby e tendenze culturali ormai diffuse. Simone Pillon, presidente del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria, ha spiegato che questa iniziativa si rende oltremodo necessaria in un contesto, qual è quello europeo, nel quale “il concetto di famiglia appare sempre più fluido”. Significativo che a Strasburgo, attualmente, siedano 155 parlamentari (il 21% del totale) che aderiscono all’Ilga (potente lobby omosessuale).

Pillon ha ricordato che un argine al “dilagare dell’ideologia gender” è rappresentato dalla Costituzione italiana, la quale “custodisce gelosamente il valore della complementarietà uomo-donna” e “riconosce la famiglia” quale “società naturale fondata sul matrimonio” (art. 29). È da un testo come la nostra Costituzione che bisogna quindi ripartire.

In sala erano presenti anche due sottoscrittori del manifesto: i candidati di Nuovo Centrodestra Carlo Casini e Giorgia Mandolini. Quest’ultima ha condiviso la disamina di Pillon, affermando che “l’attuale crisi, prima che politica e economica, è di valori”. È per questo, ha proseguito Casini, che il manifesto assume “un dato culturale di prim’ordine: legare l’Europa alla famiglia per ridare all’Europa un’anima”.

Per ridare all’Europa un’anima non basta l’impegno di un solo partito, c’è bisogno di una mobilitazione trasversale. Nella Circoscrizione “Italia Insulare” i volontari si sono spesi proprio per questo. Francesco Bianchini, presidente del Forum delle associazioni familiari della Sicilia, intervenuto in video, ha sottolineato che due sottoscrittori del Partito Democratico su cinque totali appartengono alla sua circoscrizione. Alla quale, ha precisato, appartengono anche gli unici due sottoscrittori dei partiti Green Italia e Movimento 5 Stelle.

Impegno trasversale, ma anche ecumenico ed inter-religioso. Mario Bolzan, presidente del Forum del Veneto, ha dato un suo contributo in tal senso raccontando che il Forum regionale che rappresenta ha prodotto – insieme a organizzazioni islamiche, cristiano-ortodosse e protestanti – “un documento per ribadire la centralità della famiglia naturale”.

Interventi video anche da parte di Nino Sutera, presidente del Forum della Lombardia, e di Vincenzo Santandrea, del Forum della Puglia. I due rappresentanti hanno spiegato il doppio valore assunto dalla campagna di sottoscrizione in alcune zone delle loro circoscrizioni in cui il prossimo fine settimana vi saranno elezioni locali contemporaneamente alle europee.

Tutti i presidenti hanno riscontrato difficoltà a stabilire un canale di collaborazione con le segreterie politiche. “Sintomo di una miopia verso un aspetto, qual è la famiglia, che è fondamentale, soprattutto considerando il problema della denatalità in Europa”, ha commentato Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle Famiglie del Lazio.

I candidati hanno però ancora tempo per vederci chiaro. La campagna di sottoscrizione si concluderà domani, venerdì 23 maggio. Al sito www.forumfamiglie.org è possibile controllare la lista aggiornata dei firmatari. Griglia di partenza di chi si appresta a “correre per la famiglia”.

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Federico Cenci

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