Vaticano / Pixabay CC0 - Tama66, Public Domain

Vaticano: IOR pubblica bilancio annuale

Riduzione delle spese e razionalizzazione della gestione

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L’Istituto per le Opere di Religione (IOR) ha reso pubblico oggi, lunedì 12 giugno 2017, il proprio bilancio annuale. Il documento sottolinea in particolare gli sforzi per la riduzione delle spese operative e per la razionalizzazione della gestione da parte dell’organismo.
Nel corso del 2016 — evidenzia un comunicato diffuso nel pomeriggio — lo IOR “ha continuato a servire con prudenza e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa Cattolica in tutto il mondo e allo Stato della Città del Vaticano”.
La nota vaticana riassume i punti salienti del bilancio, che è stato approvato all’unanimità e inoltre sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione indipendente “Deloitte & Touche S.p.A.”.
Nell’anno 2016 lo IOR ha servito circa 15.000 clienti, che hanno affidato all’istituto risorse per un valore totale di 5,7 miliardi di euro a fine 2016 (5,8 miliardi nel 2015), di cui circa 3,7 miliardi relativi a risparmio gestito e in custodia.
Rispondendo “alle esigenze dei clienti” lo IOR ha “continuato a ridurre le spese operative”, da 23,4 milioni di euro nel 2015 a 19,1 milioni di euro l’anno scorso, grazie ad una gestione migliore e ad una “razionalizzazione” dei contratti di servizio con terzi.  
Nonostante l’elevata volatilità dei mercati, l’instabilità politica e i tassi d’interesse ridotti, lo IOR ha registrato l’anno scorso un beneficio netto di 36 milioni di euro, rispetto ai 16,1 milioni nell’anno precedente.
Tra gli altri risultati ottenuti, il comunicato menziona il rafforzamento della gestione e del sistema dei controlli interni. “Il principale miglioramento riguarda la definizione ed implementazione del ‘Risk Appetite Framework’” per conformarsi ai “migliori standard internazionali in materia”.
Per quanto riguarda invece i rapporti con lo Stato italiano, la nota sottolinea l’entrata in vigore il 15 ottobre scorso della Convenzione tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede in materia fiscale, con l’obiettivo di inserire la Santa Sede nella “white list” fiscale delle autorità italiane del 23 marzo 2017. (pdm)

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Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

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