Nigeria, la Caritas contro le nuove schiavitù

Ad Abuja, il 5-7 settembre, Conferenza Internazionale contro la tratta degli esseri umani in Africa per sensibilizzare sul problema

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Sono stati sessanta milioni i rifugiati o le persone costrette allo sfollamento nell’anno 2015. In Africa, migliaia di adulti e bambini costretti a fuggire i conflitti, la povertà e la persecuzione, diventano vittime dei trafficanti.
“Spinti da un disperato bisogno di sopravvivere e dal desiderio di costruirsi una vita migliore, sono particolarmente esposti allo sfruttamento sessuale e lavorativo”. È quanto si legge in un comunicato della Caritas Internationalis, nel quale viene presentata una Conferenza internazionale che si terrà dal 5 al 7 settembre ad Abuja, in Nigeria, per sensibilizzare sul problema, dare speranza e combattere la tratta di esseri umani in Africa.
La conferenza è organizzata da Caritas Internationalis (nell’ambito della rete contro la tratta, Coatnet) e dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, con la partecipazione di Caritas Nigeria.
La Conferenza – afferma il comunicato, ripreso dall’agenzia Fides – sarà l’occasione per promuovere il dialogo e la cooperazione tra le principali parti interessate, come le organizzazioni religiose internazionali e le organizzazioni regionali, le forze dell’ordine e altre ONG, per condividere le pratiche in materia di cooperazione e per individuare strategie comuni di prevenzione per quanto riguarda tratta di bambini; sfruttamento lavorativo e sessuale; tratta nel settore marittimo; tratta nelle situazioni di emergenza”.
Per mettere in evidenza questo problema urgente, il card. Luis Antonio Tagle, presidente della Caritas, insieme a mons. Robinson Wijesinghe, capo ufficio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e ai rappresentanti di alto livello della Chiesa cattolica in Nigeria, incontreranno i rappresentanti del governo della Nigeria e dell’Unione Africana, l’ex relatore speciale sulla tratta di esseri umani (OHCHR), il sultano di Sokoto, il primo commissario indipendente anti-schiavitù del Regno Unito, la Pontificia Accademia delle Scienze sociali, i rappresentanti delle organizzazioni internazionali e altri.
La Caritas sta attualmente lavorando su progetti di lotta contro la tratta in Nigeria, Costa d’Avorio, Uganda, Zimbabwe e Mali e prevede un progetto anche in Senegal. La Conferenza ha lo scopo di rafforzare i legami tra le parti interessate, di promuovere azioni congiunte e condividere le migliori pratiche di lotta contro la tratta e la schiavitù, offrendo aiuto e dando speranza alle vittime, e sostenendo l’attuazione delle convenzioni e legislazioni anti-tratta per far sentire una sola voce contro la tratta di esseri umani in Africa

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ZENIT Staff

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