Aula universitaria - Foto Copyright Pixabay CC0 - nikolayhg, Public Domain

Conoscenza e misericordia: il 7-11 settembre il Giubileo dell’Università

Oltre 1000 partecipanti e 300 relatori all’evento ospitati in alcuni dei più importanti atenei romani. Sabato 10 l’udienza con papa Francesco

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300 relatori provenienti da tutto il mondo, oltre 1000 i partecipanti previsti, 20 le sessioni di lavoro che toccheranno dai temi economici a quelli della comunicazione, dalla bioetica alla teologia, fino alla psicologia e alla finanza, una tavola rotonda che raggrupperà oltre 50 rettori giunti da tutti i cinque continenti, e infine l’udienza con Papa Francesco.
Sono questi alcuni dei punti principali del Giubileo delle Università e dei Centri di Ricerca e delle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Coreutica, che si svolgerà a Roma dal 7 all’11 settembre prossimo e avrà come filo conduttore il tema Conoscenza e Misericordia. La terza missione dell’Università.
L’evento è promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica in collaborazione con Ufficio per la Pastorale Universitaria della diocesi di Roma, e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Credo che il Giubileo delle Università sia un momento importante – spiega il vescovo Lorenzo Leuzzi, delegato per l’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria – perché offre un’occasione per andare ancora più in profondità sul tema della misericordia e dunque il tentativo di passare dalla misericordia assistenziale al quella progettuale. Siamo di fronte a un cambiamento d’epoca che impone una nuova riflessione, cioè quella di cercare di lavorare insieme con la collaborazione di tutti, perché l’umanità ha davanti a sé grandi sfide nelle quali e per le quali l’università deve svolgere un ruolo determinante”.
L’evento si aprirà il 7 settembre, alle 15, con la cerimonia inaugurale presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, che vedrà la presenza del Premio Nobel per la Fisica Claude Cohen-Tannoudji e di Peter van Inwagendocente all’università statunitense di Notre Dame. E la giornata si concluderà con la celebrazione dei Vespri solenni, nella basilica papale di San Giovanni in Laterano, preseduti dal cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, e la partecipazione dell’Orchestra Barocca dei Conservatori.
Il giorno dopo i lavori proseguiranno suddivisi nelle differenti sessioni, che si svolgeranno tra l’Università degli Studi di Roma Tre, la Libera Università Maria Santissima, e la Pontificia Università della Santa Croce. In contemporanea si svolgeranno tre Forum: uno dedicato ai Centri di Ricerca, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche; un secondo rivolto ai dirigenti amministrativi alla Sapienza Università di Roma, e infine al Conservatorio di Santa Cecilia avrà luogo il Forum dei Centri e delle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Coreutica. La sera alle 20 nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura ci sarà il concerto giubilare con Orchestra Nazionale dei Conservatori, che sarà introdotto da un intervento del cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Venerdì 9 settembre, invece, il pomeriggio nella Pontificia Università Lateranense, alle 15, ci sarà la presentazione dell’Instrumentum Laboris Carta di Roma 2016, successivamente, alle 16.30, i partecipanti si recheranno nella Basilica di San Giovanni in Laterano, sarà celebrato il Giubileo, con il passaggio alla Porta Santa e la Celebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il giorno dopo i partecipanti si recheranno in piazza San Pietro per l’udienza giubilare con papa Francesco.
“Conoscere – sottolinea monsignor Leuzzi – significa essere misericordiosi: perché si tratta di costruire il futuro delle nuove generazioni e non semplicemente trasmettere loro delle informazioni scientifiche. Uniti per comunicare nel mondo la conoscenza della misericordia, come dono e non come possesso. Una conoscenza che aiuta la società a guardare avanti con fiducia, perché un nuovo sviluppo è possibile!”.

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ZENIT Staff

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