In Cina le comunità cattoliche, dopo essersi a lungo preparate, stanno vivendo intensamente l’apertura dell’Anno Santo straordinario della Misericordia, in comunione con la Chiesa universale e con Papa Francesco che lo ha indetto. Lo rende noto l’agenzia Fides, spiegando che alla luce della Bolla di indizione del Giubileo Misericordiae vultus, diffusa e meditata nelle scorse settimane, molti vescovi hanno scritto una loro lettera pastorale sull’argomento.
Le singole comunità hanno intensificato l’impegno spirituale con i pellegrinaggi, la partecipazione alla Messa e agli incontri di preghiera, oltre a collegare il tema della misericordia con la realtà della propria comunità. In programma anche le opere di misericordia raccomandate dal Papa: visite ai malati, agli anziani, ai disabili, agli orfanotrofio.
Come riferisce l’agenzia, nella maggior parte delle diocesi e comunità ecclesiali di base della Cina continentale si sono svolte le celebrazioni che hanno avviato l’Anno Santo della Misericordia.
Oltre 5 mila fedeli della diocesi di Zhou Zhi, della provincia dello Shaan Xi, hanno partecipato all’apertura dell’Anno Giubilare presieduta dal vescovo ordinario mons. Wu Qin Jing, l’8 dicembre, con l’apertura della “Porta della misericordia” della cattedrale. Nella stessa diocesi, il 12 e 13 dicembre saranno aperte le porte della misericordia del santuario della Croce e del santuario dedicato a Nostra Signora della Cina.
Analogo rito si è svolto in tante altre diocesi della Cina continentale, tra cui la diocesi di San Yuan, Wen Zhou della provincia di Zhe Jiang, la diocesi di Zheng Zhou della provincia di He Nan, la diocesi di Zhan Jiang della provincia di Guang Dong, Cheng Du della provincia di Si Chuan, Jiang Xi.
La diocesi di Hai Men, nella provincia di Jiang Su, ha scelto l’inculturazione come tema della celebrazione diocesana dell’Anno della Misericordia, unendo così l’Anno Santo straordinario alla celebrazione giubilare per i 200 anni dell’evangelizzazione della regione e per i 90 anni dell’erezione della diocesi. La porta della misericordia della cattedrale e del santuario mariano della diocesi saranno aperte il 13 dicembre.
Nella sua lettera pastorale intitolata “Dio, ricco di misericordia” (Ef 2,4), l’amministratore apostolico della diocesi di Ha er bin ha sottolineato l’importanza di “guardare il volto del Singore” e che “misericordia è anche inclusione”, senza dimenticare che “la misericordia ha bisogno di pentimento per l’indifferenza verso i deboli”.