Students painting in the Meeting of Rimini (foto archive)

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"Andare incontro a tutti". Il messaggio di Papa Francesco per il Meeting di Rimini

Nella lettera, a firma del cardinale Parolin, il Pontefice auspica che i cristiani “risveglino la coscienza degli uomini in un tempo in cui le domande decisive vengono offuscate da risposte parziali”

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“Andare incontro a tutti sostenuti dal desiderio di proporre con forza, bellezza e semplicità la buona notizia dell’amore di Dio”. Questo il mandato consegnato da Papa Francesco alle migliaia di partecipanti del Meeting per l’amicizia fra i popoli che si avvierà domani a Rimini, fino al 26 agosto, sul tema: “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto nei sei pieno?”. In un messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il Papa rivolge un invito a tutti i cristiani, affinché in quest’occasione “risveglino la coscienza degli uomini e delle donne in un tempo in cui le domande decisive vengono offuscate da risposte parziali”.

Bergoglio si concentra poi sul tema di questa 36° edizione e parla del cuore “inquieto” dell’uomo perché “sempre in ricerca” di risposte a interrogativi “sul significato della vita e della morte, sull’amore, sul lavoro, sulla giustizia e sulla felicità”. Risposte che il mondo di oggi offre ma solo parzialmente, creando “dei falsi infiniti”. Il dramma – afferma il Santo Padre – consiste nel “pericolo incombente della negazione della dignità della persona umana”. Una preoccupante “colonizzazione ideologica” riduce inoltre “la percezione dei bisogni autentici del cuore per offrire risposte limitate”, aggiunge.

Solo Dio offre “la risposta che tutti attendono”, rimarca quindi Francesco, mentre gli uomini di oggi “la cercano nel successo, nel denaro, nel potere, nelle droghe di qualunque tipo, nell’affermazione dei propri desideri momentanei”. Solo Dio – soggiunge – “può colmare la misura del cuore”. Bisogna allora “fidarsi di Dio”, ribadisce il Vescovo di Roma nel messaggio, perché “anche se la vita di una persona è un terreno pieno di spine ed erbacce, c’è sempre uno spazio in cui il seme buono può crescere”.

In conclusione, il Santo Padre auspica che il Meeting collabori con la Chiesa per un compito essenziale: “Non consentire che qualcuno si accontenti di poco”, ma soprattutto annunciare Gesù Cristo, “l’annuncio che risponde all’anelito di infinito che c’è in ogni cuore umano”. Di qui l’augurio agli organizzatori e ai volontari della manifestazione di “andare incontro a tutti sostenuti dal desiderio di proporre con forza, bellezza e semplicità la buona notizia dell’amore di Dio, che anche oggi si china sulla nostra mancanza per riempirla dell’acqua di vita che scaturisce da Gesù Risorto”.

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ZENIT Staff

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