Durerà dal 6 all’11 luglio, il corso estivo Femminilità e consacrazione: dalla rinuncia alla riscoperta, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, organizzato sinergicamente dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose e dall’Istituto di Studi Superiori sulla Donna.
Il ciclo di lezioni darà la possibilità alle corsiste di ripensare davvero il concetto che abitualmente si ha di consacrazione, che secondo questa nuova ottica, dovrebbe coincide con il dedicare la propria vita all’unico amore di Cristo attraverso una vita di profonda preghiera e di intensa attività apostolica nella società.
I valori che hanno ispirato il corso, affondano le loro radici nella Mulieris Dignitatem, la lettera apostolica di Papa Giovanni Paolo II che si poneva come finalità l’approfondimento a partire dal punto di vista della fede, il fatto che Dio abbia creato l’uomo e la donna con particolare attenzione a quale sia la missione che Dio ha affidato a quest’ultima.
Questo il passo del documento in grado di riassumere e diventare il leitmotiv delle sei lezioni in programma: “La verginità nel senso evangelico comporta la rinuncia al matrimonio, e dunque anche alla maternità fisica. Tuttavia, la rinuncia a questo tipo di maternità, che può anche comportare un grande sacrificio per il cuore della donna, apre all’esperienza di una maternità di diverso senso: la maternità “secondo lo spirito”” (cfr. Rm 8,4). La verginità, infatti, non priva la donna delle sue prerogative”.
Si ricorda che le iscrizioni sono ancora aperte e si protrarranno fino alla mattina del 6 luglio, contestualmente all’inizio del corso, al termine del quale verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.uprait.org/scienze religiose oppure scrivere all’email: info.issr@upra.org