Baldini mondiale

La speranza del cristiano è sempre certa e sicura,: è la speranza di chi, già da ora, corre con la vittoria in tasca

Share this Entry

Era il titolo a tutta pagina della gazzetta dello sport.

Nel 1958, ho avuto l’opportunità di assistere alla finale del campionato del mondo di ciclismo su strada. Con amici di studio, mi sono incollato alla TV appena ho sentito che Baldini era in fuga. Trenta secondi di vantaggio sugli inseguitori; poi quaranta, poi… ero in sella con lui, la stessa fatica, la stessa voglia di vittoria.

Mancava ancora tanto, troppo, al traguardo…; misuravo il ritmo dei pedali, la posizione in sella, la linearità della posizione sulla strada… soprattutto mi colpiva la determinazione rivelata dai primi piani alla televisione.

Un volto teso, appassionato, di chi sta dando il massimo…ma ciò che mi rincuorava era osservare il leggerissimo, quasi impercettibile sorriso di chi, nello sforzo di ogni pedalata, accarezza la vittoria.

La sentiva nel ritmo delle gambe e del respiro, anche se il cuore tradiva la normale trepidazione di chi, per un possibile anche minimo cedimento meccanico o fisico, teme di non poter raggiungere il sogno.

Man mano che il vantaggio aumentava, la speranza della vittoria era sempre più certa. La speranza si stava concretizzando.

La speranza di Baldini si è fatta certa e concreta solo dopo aver tagliato il traguardo. La speranza del cristiano invece è sempre certa e sicura, senza trepidazioni e paure. È la speranza di chi, già da ora, corre con la vittoria in tasca, perché vive e respira  in quel Gesù che, per me e per te, ha già tagliato il traguardo.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

Share this Entry

Andrea Panont

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione