Preghiere Eucaristiche per i Fanciulli

Finora la Santa Sede non ha emanato alcuna nuova versione di queste preghiere

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Nella sua consueta rubrica di liturgia, padre Edward McNamara LC, professore di Liturgia e Decano di Teologia presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, risponde oggi a un lettore sudafricano.

Volevo sapere se le tre Preghiere Eucaristiche per i Fanciulli siano state aggiornate nella nuova traduzione. Non sono riuscito a trovarne alcuna copia in giro. È consentito usarle così come sono, inserendo semplicemente la nuova traduzione delle parole della consacrazione? – F.D., Johannesburg, Sudafrica

Le Preghiere Eucaristiche per la Messa dei Fanciulli furono introdotte per la prima volta nel 1974. A quel tempo ne furono introdotte tre in via sperimentale. Le conferenze episcopali potevano usarne una e fare una traduzione abbastanza libera dei testi, sempre rispettandone la struttura di base. La maggior parte delle conferenze episcopali chiese il permesso di usarle tutte e tre, e ciò normalmente fu loro concesso per un periodo di tempo limitato. Nel 1980 San Giovanni Paolo II ne permise l’uso continuato finché non si fosse deciso altrimenti.

A causa della loro natura sperimentale e del limite d’uso per i soli gruppi di bambini dell’età, più o meno, della Prima Comunione, queste preghiere di norma non furono pubblicate all’interno del Messale Romano ma in libri a parte. In alcuni luoghi possono essere state incluse nel messale ma non era pratica comune.

Quando venne pubblicata nel 2002 la Terza Edizione tipica del Messale Romano in lingua latina, essa includeva in un’appendice le tre Preghiere Eucaristiche per i Fanciulli. Questo inserimento può essere stato effettuato semplicemente per amor di completezza, dal momento che era altamente improbabile che venisse mai usata, data la scarsità di studenti di Latino dell’età di 8 anni.

La prima stampa del messale in latino conteneva numerosi errori tipografici. Inoltre Giovanni Paolo II fece alcune nuove aggiunte al calendario liturgico universale dopo la pubblicazione del messale. Queste aggiunte includevano Nostra Signora di Guadalupe e le memorie dei santi Juan Diego e padre Pio di Pietrelcina.

Perciò, quando divenne necessario ristampare il messale, nel 2008, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti non si limitò a correggere gli errori. Fece piuttosto alcune ulteriori precisazioni al testo e alle rubriche, tra le quali l’eliminazione del testo latino delle Messe per i Fanciulli.

Dal momento che questo implicò un cambiamento nel testo ufficiale, l’omissione venne sottoposta al Santo Padre per essere approvata, insieme ad altri due cambiamenti al messale. Papa Benedetto XVI diede la sua approvazione ai cambiamenti, che vennero promulgati con un decreto l’8 maggio 2008 (Decreto 652-08L Notitiae 45, pagine 175-176). Il decreto stabiliva inoltre che, da allora in poi, le Messe per i Fanciulli andassero stampate al di fuori del Messale Romano, anche in caso di future traduzioni rivedute.

Forse questo venne fatto per distogliere qualsiasi tentazione di considerarle come Preghiere Eucaristiche per l’uso generale di tutte le assemblee, e non una pedagogica introduzione alla liturgia destinata ai bambini più piccoli.

Dal momento che questa seconda ristampa fu la base per la traduzione del Messale in lingua inglese, le preghiere per i bambini non vennero incluse nel messale.

Nel pubblicare il decreto e in precedenti lettere alle conferenze episcopali che comunicavano il cambiamento, la congregazione vaticana annunciò che sarebbe stata pubblicata come testo a parte, in una data a venire, una nuova versione delle Preghiere Eucaristiche per i Fanciulli in cui sarebbero state rivedute sia l’espressione sia la disciplina per l’uso di tali Preghiere Eucaristiche.

Di fatto i vescovi statunitensi stavano progettando una revisione delle versioni originali delle Preghiere Eucaristiche per i Fanciulli ancora prima di questo annuncio ma il progetto venne logicamente sospeso.

Finora la Santa Sede non ha emanato alcuna nuova versione di queste preghiere. Sta probabilmente aspettando che le conferenze episcopali delle maggiori lingue al mondo abbiano completato il processo di traduzione del Messale Romano, prima di procedere con questo compito.

Nel frattempo le versioni originali rimangono approvate per l’uso sotto le condizioni sopracitate. Tuttavia, dopo la pubblicazione del nuovo Messale Romano in lingua inglese, la conferenza episcopale degli Stati Uniti ha aggiornato il testo del 1974 per conformarlo al nuovo. Le nuove versioni includono le traduzioni rivedute del dialogo di apertura che introduce il prefazio, del Sanctus, della consacrazione, delle acclamazioni dopo la consacrazione e della dossologia conclusiva. Maggiori dettagli circa questo testo si possono trovare al seguente link.

Anche se questo testo sia formalmente stato approvato per l’utilizzo negli Stati Uniti, probabilmente può essere usato ovunque, dal momento in cui esso non introduce alcuna novità ma semplicemente aggiorna il testo in accordo al messale; e questo processo è stato approvato in altri casi come il saluto liturgico negli altri sacramenti. Sarebbe comunque più prudente chiedere l’autorizzazione al proprio vescovo, prima di usarlo al di fuori degli Stati Uniti.

In Italia, dato che la Conferenza Episcopale non ha ancora promulgato una nuova traduzione italiana della terza edizione del messale latino, il problema presentato dal nostro lettore del Sudafrica ancora non esiste. Si suppone che quando finalmente sarà pronta la traduzione, sarà previsto l’aggiustamento degli altri testi.

 

[Traduzione dall’inglese a cura di Maria Irene De Maeyer]

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I lettori possono inviare domande all’indirizzo liturgia.zenit@zenit.org. Si chiede gentilmente di menzionare la parola “Liturgia” nel campo dell’oggetto. Il testo dovrebbe includere le iniziali, il nome della città e stato, provincia o nazione. Padre McNamara potrà rispondere solo ad una piccola selezione delle numerosissime domande che ci pervengono.

 

 

 

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Fr. Edward McNamara

Padre Edward McNamara, L.C., è professore di Teologia e direttore spirituale

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