Assocarta: riciclo e cogenerazione penalizzati dal fisco

Le buone politiche che coniugano produzione e difesa ambientale sono contrastate da politiche fiscali avide e irrazionali

 

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Nonostante il perdurare della crisi, l’Assocarta, associazione confindustriale che raccoglie l’84% delle imprese che lavorano carta e legno, ha incrementato l’export, migliorato la capacità di riciclo della carta e dell’acqua e ha visto crescere la capacità di autoproduzione energetica. 

Nel corso dell’Assemblea pubblica svoltasi a Roma stamane, il presidente Paolo Culicchi ha rilevato che, nel 2014, l’Italia si riconferma il quarto produttore di carta e cartone in Europa, dopo Germania, Finlandia e Svezia.

Nello scorso anno, il livello produttivo è rimasto simile al 2013, ma è interessante notare che il 45% della produzione viene esportata, pari a circa 3,650 milioni di euro e un saldo attivo di 123 milioni. Insieme alla qualità sempre migliore del prodotto italiano, sono notevoli i risultati anche dal punto di vista ambientale.

In Italia, il tassi di raccolta di carta e cartone da riciclare superano il 62% del totale, ed il tasso di riutilizzo arriva al 54%. Con 6,1 milioni di tonnellate di carta da riciclare il nostro paese è il terzo produttore europeo. Grazie alla raccolta e riciclo della carta in Italia si evita l’equivalente di 20 discariche di medie dimensioni.

Lo stesso dicasi per l’acqua: le industrie aderenti ad Assocarta generalmente impiegano il 90 % di acqua di riciclo e solo il 10% di acqua fresca. Negli anni 70 erano necessari mediamente 100 metri cubi d’acqua per produrre una tonnellata di carta, oggi bastano 22 metri cubi di acqua per produrre la stessa quantità.

Molta significativa anche la capacità dell’industria cartaria di ridurre i consumi elettrici, migliorando la qualità delle emissioni e sviluppando una capacità di autoproduzione da gas e fonti rinnovabili. Il processo di fabbricazione della carta richiede significative quantità di energia sotto forma sia di calore che di energia elettrica. Il consumo di energia incide per il 20% cui costi di produzione.

Per necessità, essendo l’energia elettrica italiana la più costosa d’Europa, le industrie italiane hanno sviluppato un sistema di grande efficienza energetica, con buoni risultati anche nella difesa dell’ambiente.

Attualmente il settore produce ormai quasi tre quarti dell’energia elettrica e del calore utilizzando la fonte fossile più pulita, cioè il gas naturale. Usa il 3,8% di energia prodotta da centrali elettriche e fotovoltaiche, e ha il settore della combustione di biomasse di cartiera e fanghi in brande crescita. Inoltre, circa il 60% di energia elettrica necessaria per le imprese è garantita da impianti di cogenerazione, che alimentano anche rete di teleriscaldamento.

Insomma, ottimi risultati dal punto di vista industriale e ambientale. Il problema – ha sottolineato il presidente Culicchi – sono le politiche fiscali, soprattutto gli oneri che pesano sulla cogenerazione di energia elettrica. Nonostante l’altissimo costo dell’energia in Italia, anche la cogenerazione è stata ulteriormente tassata.

In conclusione all’assemblea, oggi, sono state presentate le tante virtù in termini di difesa ambientale e di salute pubblica della carta. In Europa un giornale avviato al riciclo torna in produzione ogni 7 giorni. Una scatola di cartone ondulato in 14 giorni. La produzione di anidride carbonica generate dalla produzione di 162 chilogrammi di carta (pari al consumo procapite per un anno) sono le stesse prodotte da un auto di media cilindrata che percorre 740 chilometri. Asciugarsi le mani con la carta è più igienico rispetto agli asciugamani ad aria calda, perché diminuisce del 76% i batteri sulle dita delle mani.

 

 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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