L’impegno per l’educazione inclusiva, il lavoro per l’integrazione di diverse comunità, specie quelle con meno risorse, e il ruolo fondamentale come progetto di mobilitazione per il diritto allo studio. Sono le motivazioni che hanno decretato il progetto Scholas Occurrentes, la rete mondiale di scuole per l’incontro promossa da Papa Francesco, vincitore del Premio Unicef Comitato Spagnolo Moviliza.
L’onorificenza, conferita a progetti o iniziative sviluppati con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’infanzia e i suoi diritti, è stato consegnata al direttore generale delle Scholas, José María del Corral, a Madrid, dalle mani della regina Letizia.
“Questo riconoscimento rafforza il nostro impegno a portare nel mondo intero il mandato che ci è stato affidato dal nostro Papa Francesco a promuovere i valori della cultura dell’incontro per la pace attraverso l’educazione”, ha detto il presidente, come riportato dalla Radio Vaticana. Ribadendo poi che per cambiare il mondo è necessario cominciare a cambiare l’educazione, ha spiegato che il progetto Scholas è come “una classe senza pareti”, dove tutti i giovani del mondo si incontrano e vivono insieme con l’obiettivo di un mondo pacifico, dove l’incontro è possibile.
Le Scholas hanno condiviso il premio con il cortometraggio “Non sono stato io” prodotto da Africanauan.
Sono ormai anni che Scholas Occurrentes e Unicef collaborano insieme. Lo scorso aprile è stato firmato un accordo della durata di cinque anni che mira ad estendere l’accesso dei più giovani – in particolare quelli più svantaggiati – alla tecnologia, allo sport e all’arte. Numerose anche le attività congiunte a livello mondiale che hanno impegnato il progetto e l’organizzazione internazionale, con lo scopo particolare di porre fine alla violenza e di promuovere l’incontro fra giovani.
Nate nel 2013, le Scholas Occurrentes oggi comprendeno 400 mila Centri e reti educative, pubbliche e private, di tutte le religioni, di 71 Paesi, nei 5 continenti. Nella sola Spagna hanno aderito più di 80 scuole.