The mosaic ceiling of the Baptistery San Giovanni in Florence

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Lode al Signore onnipotente!

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 1,57-66.80

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Lettura

La Chiesa ci fa leggere oggi un brano del Vangelo dell’infanzia di Gesù. Oggi, infatti, ricorre la nascita di Giovanni Battista – nato sei mesi prima di suo cugino Gesù. Non solo la nascita di Gesù, ma anche il concepimento del Battista ha del miracoloso. I suoi genitori, Zaccarìa ed Elisabetta, sono, infatti, piuttosto anziani e Zaccarìa, rispetto alla nascita di un figlio, è incredulo. Per questo rimane muto; riuscirà a parlare solo quando avrà accolto la volontà di Dio.

Lettura

Zaccarìa è un uomo di Dio. Svolge il suo dovere come può e si è rassegnato al suo destino, triste e terribile per un ebreo credente, di non avere figli. Avrà lottato tutta la vita chiedendosi perché Dio lo avesse castigato in quel modo così penoso, facendolo diventare lo zimbello di tutto il vicinato. Ma ormai, alla sua età, ha accetto la sua condizione. Sono trascorsi nove mesi da quando un angelo gli aveva comunicato che la moglie era incinta, e lui si era dimostrato incapace di credere, ragione per cui aveva perso la capacità di parlare. Egli non sperava più, si era rassegnato al proprio destino e ora, tutto d’un tratto, si apre la possibilità di una grande speranza. È proprio vero che, se è difficile accettare il male che entra nella nostra vita, non è neppure facile accettare notizie buone non attese. Zaccarìa non è l’unico ad avere difficoltà! Poi gli eventi si svolgono come l’angelo ha predetto. Finalmente la nascita. E ora il bimbo dovrebbe ricevere un nome. Quale? Forse Zaccarìa gli avrebbe voluto dare il suo. Ma adesso sa che Dio può tutto. E che quel figlio è nato per volere di Dio. Perché opporsi ancora all’evidenza? Perché non accettare finalmente la volontà del Signore? Scrive dunque il nome che l’angelo gli aveva detto: Giovanni, cioè “Dio ha avuto misericordia”. Zaccarìa ha accettato quello che gli è successo: anni di scherni e di umiliazione. E ancora oggi, la gente che parla. Ma non importa più. Il bimbo è nato e il Signore ha grandi progetti per lui. Sia lodato il nome del Signore! Loda il Signore Zaccarìa, come dovrebbe fare ogni uomo che ha avuto un dono dal Signore, atteso o inatteso che fosse.

Preghiera

«Lodate il Signore: è bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo come a lui conviene. Grande è il Signore, onnipotente, la sua sapienza non ha confini. Il Signore sostiene gli umili ma abbassa fino a terra gli empi. Cantate al Signore un canto di grazie, intonate sulla cetra inni al nostro Dio» (dal Salmo 147).

Agire

Oggi ringrazierò il Signore per tutte le cose belle che mi sono capitate. Lo farò durante un momento di solitudine, a tu per tu con Lui, senza distrazioni.

Meditazione del giorno a cura della prof.ssa Alexandra von Teuffenbach, docente di Teologia e Storia della Chiesa, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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