A conclusione dell’Udienza Generale di stamattina, papa Francesco ha rievocato la sua visita pastorale a Torino, conclusasi due giorni fa.
Rivolgendo “un sentito ringraziamento alla gente torinese e piemontese per la loro calorosa accoglienza”, il Santo Padre ha omaggiato in modo particolare “Sua Eccellenza Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, i sacerdoti, le persone consacrate, tutti i vescovi piemontesi per la loro sentita partecipazione”.
Un “particolare pensiero” del Pontefice è andato “ai malati del Cottolengo, che con l’offerta delle loro sofferenze sostengono la vita della Chiesa”.
Altri ringraziamenti sono stati rivolti ai “numerosi giovani per la loro audacia, la loro testimonianza e la loro voglia di vivere i valori del Vangelo”, alle “autorità civili”, alle “forze dell’ordine”, ai “volontari”, alle “associazioni”, ai “movimenti”, alle “amministrazioni regionali, provinciali e comunali”, al “mondo del lavoro” e a “tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa mia visita in occasione dell’ostensione della Sindone e del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco”.
“Cari torinesi, mi sono sentito davvero a casa, abbracciato dal vostro affetto e dalla vostra ospitalità. Che il Signore benedica tutti voi e la vostra bella città”, ha poi concluso il Papa.