Papa Francesco ha nominato il carinale Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Köln (Germania), Suo Inviato Speciale all’inaugurazione del “complesso conventuale” del Santuario di “Maria-Radna” a Timisoara (Romania), recentemente restaurato, in programma il prossimo 2 agosto.
La storia del Santuario – che Giovanni Paolo II elevò a Basilica Minore Pontificia – risale al 1520, quando una pia vedova fece erigere la prima cappella, divenuta presto luogo di culto per i francescani e i fedeli che vi venivano a celebrare la Santa Messa, anche durante la dominazione ottomana.
Nel 1695, quando i turchi si ritirarono, la cappella fu incendiata, ma l’immagine sacra della Vergine rimase miracolosamente intatta. I fedeli continuarono a recarsi a Maria Radna. Il primo grande pellegrinaggio è datato 1709, anno della fine della peste; dal 1750, il santuario è stato riconosciuto ufficialmente tale dalla Chiesa. Da allora, questa Madonna della diocesi di Timisoara, richiama a sé pellegrini da Romania, Ungheria e Balcani, divenendo un santuario nazionale, al pari di Loreto per l’Italia, Einsiedeln per la Svizzera, Czestochowa per la Polonia, Fatima per il Portogallo o Lourdes per la Francia.
I comunisti fermarono l’afflusso, ma non poterono fermare l’adorazione. Trasformarono anche l’adiacente convento francescano in un ospizio statale per anziani. I cambiamenti avvenuti negli anni ‘90 incisero a fasi alterne perché molti cattolici emigrarono e le 151 parrocchie della diocesi, si ridussero ad appena 73. Da alcuni anni, i pellegrini stanno tornando e ogni giorno si registra un afflusso di circa 200 persone.