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Commissione Europea: riunione ad alto livello con 15 leaders religiosi

L’appuntamento il prossimo 16 giugno. Per la Chiesa cattolica parteciperanno il cardinale Marx, presidente Comece, e Maria Voce, presidente dei Focolari

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Una quindicina di leaders religiosi si riuniranno il prossimo 16 giugno, al palazzo Berlaymont di Bruxelles, sede della Commissione europea, per una riunione ad alto livello. L’evento si svolge nell’ambito del dialogo in corso da alcuni anni, previsto dall’articolo 17 del trattato di Lisbona, tra organi dell’Unione europea e chiese, religioni, organizzazioni filosofiche e non confessionali. Ospite d’onore sarà il primo vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans; prevista anche la partecipazione di Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo.

I rappresentanti delle diverse religioni dibatteranno attorno al tema “Vivere insieme e accettare le diversità”. Per la Chiesa cattolica partecipano il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e presidente della Comece, e Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari. Altri partecipanti sono il rev. Christopher Hill presidente della Cec, il metropolita Emmanuel del Patriarcato Ecumenico, l’arcivescovo Antje Jackelén primate della Chiesa luterana di Svezia, il rabbino capo del Belgio Albert Guigui, l’imam Khalid Hajji segretario generale del Conseil Européen des Ouléma Marocains.

I risultati della riunione contribuiranno alla preparazione del primo Convegno Annuale sui Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, che si terrà a Bruxelles i giorni 1 e 2 ottobre 2015, sul tema “Tolleranza e rispetto: prevenire e combattere l’odio antisemita e antimusulmano in Europa”.

Lo sviluppo dello spirito comunitario mediante il dialogo è uno degli obiettivi della Commissione, che nell’ambito del programma “Europa per i cittadini” 2014-2020 ha destinato 185,5 milioni di EUR per cofinanziare progetti destinati a sensibilizzare a valori come la tolleranza e il rispetto reciproco. E a creare una migliore comprensione interculturale e interreligiosa tra i cittadini.

 
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ZENIT Staff

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