Il Papa incontra i vescovi portoricani. E ‘bastona’ ancora l’ideologia del gender…

In occasione della visita ad limina, Francesco ricorda che le differenze tra uomo e donna non sono “per l’opposizione o la subordinazione” ma “per la comunione e la generazione”

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Con i rappresentanti episcopali del Porto Rico, proseguono le visite ad limina apostolorum dei vescovi dell’area caraibica presso la Sede di Pietro.

La piccola colonia statunitense, ha ricordato papa Francesco nel messaggio consegnato ai presuli ricevuti oggi in udienza, è stata “una delle prime tre diocesi istituite nel continente americano”.

In quasi cinque secoli, il cristianesimo ha profondamente segnato il territorio portoricano, pertanto i vescovi d’oggi “sono chiamati a continuare a scrivere quest’opera di Dio nelle loro chiese locali, animati da uno spirito di comunione ecclesiale, facendo in modo che la fede cresca e la luce della verità brilli anche ai nostri giorni”, ha detto il Pontefice.

I vescovi devono quindi evitare di “sprecare energie in divisioni e scontri ma costruire e collaborare”, ha proseguito il Santo Padre, esortando poi i presuli a “prendere le distanze da tutte le ideologie o tendenze politiche che fanno perdere tempo e spengono il vero ardore per il Regno di Dio”.

La Chiesa, infatti, ha spiegato il Papa, “non è legata ad alcun sistema politico, per poter essere sempre segno e salvaguardia del carattere trascendente della persona umana”.

Essendo un “modello per i sacerdoti”, i vescovi sono tenuti ad avere con loro un “atteggiamento accogliente”, perché possano “crescere in comunione, santità e saggezza”; in particolare in vista dell’imminente Giubileo della Misericordia, Francesco ha raccomandato ai presuli portoricani di ricordare ai presbiteri il loro “servizio di fedeli servitori del perdono di Dio”, attraverso il “sacramento della riconciliazione”.

L’annuncio della “Buona Novella” va portato “in tutti gli ambienti e anche tra le persone più ostili e lontane dalla Chiesa”, ha aggiunto il Pontefice, indicando ad esempio “insigni laici” come il beato Carlos Manuel Rodriguez Santiago e il venerabile Rafale Cordero y Molina.

Tra le sfide che “generano più preoccupazione” per la chiesa portoricana, il Santo Padre ha indicato “la difficile situazione economica, le migrazioni, la violenza domestica, la disoccupazione, il traffico di droga, la corruzione”.

Vi è poi la “bellezza del matrimonio”, con la “complementarietà dell’uomo e della donna, coronazione della creazione di Dio, messa in discussione dall’ideologia del gender, in nome di una società più giusta”, ha sottolineato.

“Le differenze tra uomini e donne non sono per l’opposizione o per la subordinazione ma per la comunione e la generazione, sempre a immagine e somiglianza di Dio – ha ribadito il Papa -. Senza il reciproco abbandono, nessuno dei due può comprendersi in profondità”.

Francesco ha concluso il messaggio, rammentando la vera priorità di ogni programma pastorale: “annunciare Cristo e rispondere alle inquietudini del popolo di Dio”, conservando sempre la “dimensione missionaria verso le periferie esistenziali”.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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