Appena arrivato a destinazione, mettendo le mani in tasca, trovo un foglio di carta che ho il tempo di leggere dalla prima all’ultima riga. Me l’aveva dato l’amico Sergio all’ultimo momento. Erano scritte appunto queste righe: “giorni fa sono andato a casa mia per vedere il nipotino che dopo poco avrei battezzato. Avevo piacere di incontrare i suoi genitori e prepararli all’evento: aiutare il piccolo a rinascere alla vita cristiana col battesimo.
Appena messo piede in casa, prima ancora di dare il mio saluto ad altri, il mio occhio corse in cerca del fortunato battezzando. Era in braccio alla sua mamma. Si direbbe che sia stato il primo a incrociare il mio sguardo e a investirmi di continui, festosi sorrisetti.
Mi volgevo a salutare poi tutti gli altri, ma “guarda, Sergio – ripeteva sorpresa mia madre – il nipotino non finisce di guardarti e rinnovare divertito i suoi sorrisetti. In te vede una novità che lo rallegra”.
Quei sorrisetti mi sorprendevano e mi inducevano a riflettere: se quel bambino mi sorride così, è solo perché non mi conosce. Chi invece conosce il “disgraziato” che sono…non mi sorride così.”
E Sergio conclude nell’ultima riga invitandomi a far tesoro di questo suo racconto per i miei libretti.
Ieri sera gli ho risposto per telefono: “Il piccolo vedeva giusto, come ti vede bene Dio. Non gli importa del tuo passato che non esiste più. Nel suo perdono ora sei sempre amabile”.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.