Solo il tuo amore, Signore!

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mc 12,13-17

Share this Entry

Lettura

L’evangelista Marco ci presenta, nel Vangelo di oggi, i farisei e gli erodiani, ancora una volta ostili a Gesù, pronti a coglierlo in fallo con la questione delle tasse da pagare ai Romani. Essi falliscono nel loro intento perché Gesù, conoscendo le loro vere intenzioni, ricorda loro gli obblighi che hanno verso Dio.

Meditazione

Probabilmente anche noi vorremmo porre la stessa domanda: “Gesù, dobbiamo pagare le tasse, anche se sappiamo che queste servono ad arricchire qualcuno e non vengono usate bene?”. Sulle nostre monete non ci sono le facce dei nostri capi di Stato e politici. Quindi che farà Gesù? Ci dirà che bisogna obbedire comunque alle leggi? Che da cristiani dobbiamo dare il buon esempio? È possibile immaginare che Gesù, forse in una delle nostre chiese, forse durante l’omelia, chieda che gli si dia una banconota. Magari da 50 euro, perché anche le tasse sono aumentate. Non ci chiederà chi vi è rappresentato, ma ci chiederà probabilmente di cosa è fatto quel biglietto da 50 euro. “Fondamentalmente di carta” gli dovremmo dire. Allora ci chiederà quale valore invece gli diamo noi. E probabilmente dovremmo spiegare a lui che il valore è nominale, non più reale come ai tempi di Gesù, quando una moneta d’oro valeva esattamente il suo peso. Ma Gesù ci chiederebbe, un’altra volta “che valore date a questa banconota?”. Qualcuno, a quel punto, si chiederà cosa è disposto a fare per quel foglio di carta. C’è, infatti, chi ha ucciso per meno. Chi ha buttato per terra una signora anziana per rubarle un portafogli. C’è chi per 50 euro ha tradito un amico. Chi ha mentito. Chi per quella banconota si è prostituito e chi ha rinnegato la sua fede. C’è, tra gli uditori di Gesù, chi con 50 euro potrebbe fare finalmente la spesa, o comprare un paio di scarpe per il figlio, tanto necessarie. Ma anche a lui, Gesù ha posto la stessa domanda. Quale valore diamo ai soldi? Cosa siamo disposti a fare solo per guadagnarli? Ci siamo accorti che essi non portano la felicità, non tengono insieme la famiglia, non assicurano neppure un futuro. Sarebbe bello se la nostra risposta alla domanda di Gesù potesse essere: “Signore, i soldi ci servono! Ma prima di tutto ci serve il tuo amore, e quello dei nostri cari. Ci serve fiducia e speranza per andare avanti nonostante tutti i problemi che la vita ci pone. Ci servono giustizia, verità… ci servono valori veri, non quelli nominali, dati a un pezzo di carta. Solo dopo, solo successivamente a tutto questo verrà il denaro necessario per vivere.

Preghiera

Signore, insegnami a dare il coretto valore e peso alle cose che mi circondano, anche al denaro!

Agire

Che valore do alle cose? Cosa è più importante per me?

Meditazione del giorno a cura della prof.ssa Alexandra von Teuffenbach, docente di Teologia e Storia della Chiesa, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione