“È uno scandalo che la politica europea dell’immigrazione non valuti immediatamente operazioni e azioni di rafforzamento della ricerca e del salvataggio in mare e continui a favorire operazioni di controllo delle frontiere”. La denuncia arriva oggi dalla Fondazione Migrantes in una nota a firma del direttore generale mons. Giancarlo Perego, in cui si commenta la “tragedia più grave di morti nel Mediterraneo”, avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsa.
All’indomani della strage, costata la vita a circa 800 persone, “la Commissione europea ha annunciato ‘azioni coraggiose’”, ricorda la nota. “Ne è seguito un decalogo di iniziative dove sono presenti ‘verbi come distruggere, contrastare, respingere, ma sono completamente assenti verbi come salvare, accogliere, tutelare’”
“Il contrasto ai trafficanti degli esseri umani, ormai legati alle mafie europee e al terrorismo internazionale, passa attraverso l’attivazione di un’azione che unisca il salvataggio delle persone al contrasto della tratta”, sottolinea mons. Perego.
E rimarca la necessità di “un’operazione di controllo del Mediterraneo fino alle coste libiche, con il coinvolgimento delle Organizzazioni internazionali, per salvaguardare anzitutto la vita delle persone in mare, valutando anche l’opportunità di accogliere, anche con benefici di protezione, testimoni e testimonianze contro i trafficanti”.
Al tempo stesso – si legge nel comunicato – è fondamentale, sempre in collaborazione con gli organismi internazionali, “valutare un piano di pace e di ristabilimento della sicurezza delle persone sulle sponde africane, libiche ed egiziane del Mediterraneo, attivando anche progetti di cooperazione internazionale per il rientro di persone”.
Necessarie anche, secondo la Fondazione Migrantes, “la ripresa di alcune attività lavorative, il ristabilimento di presidi sanitari, la riapertura delle attività scolastiche”. “Senza pace e senza la ripresa delle attività economiche e sociale e solo distruggendo – conclude Perego – non faremmo che alimentare ancora disperazione e partenze”.