Giornata del Dono all'Università Europea di Roma

Il sei di marzo un film, un concerto e testimonianze per raccontare la cultura del dono

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L’Università Europea di Roma ha organizzato per il 6 marzo la prima edizione della Giornata del Dono con il fine di promuovere e diffondere la Cultura del Dono. Con tale evento intende celebrare il Dono come valore universale ed il donarsi come la via maestra per raggiungere la felicità. Il cammino per uscire dalla paura, dall’angoscia e da ogni forma di povertà materiale o morale. La Cultura del Dono come risposta alla solitudine, alla tristezza, all’abbandono.

L’uomo come “cercatore di senso” trova il significato profondo della propria esistenza, realizza in pienezza la propria natura ed il proprio destino, nella misura in cui trascende se stesso e si dona all’altro. La cultura del Dono è l’alternativa a quella del narcisismo che genera atrofia, nevrosi e necrosi nella persona e nella società stessa.

In particolare nella Giornata del Dono si vogliono celebrare tutte quelle Istituzioni, Organizzazioni, Associazioni e soprattutto le singole persone che si dedicano al prossimo in maniera gratuita e disinteressata.

Il mondo si sostiene, progredisce e risplende grazie all’azione quotidiana di un esercito di piccoli eroi, quasi sempre del tutto sconosciuti al grande pubblico, che nella loro vita ordinaria, nelle semplici interazioni, si mettono al servizio dell’altro ed in maniera speciale, accudiscono i più deboli e bisognosi offrendo ascolto, calore, cordialità, affetto, sostegno, riparo, difesa.

La Cultura del Dono è tutt’altro che parolaia, fumosa ed astratta, al contrario è sommamente pratica e contingente: Il dono è la coniugazione al presente del verbo amare, la sua concretizzazione, la sua incarnazione fattiva. La Cultura del Dono non è semplice sentimentalismo ma soprattutto, essenzialmente azione.

La giornata del Dono, quindi, non festeggia “buone intenzioni” ma persone che hanno consacrato una intera vita o che dedicano con costanza e sacrificio parte del loro tempo, delle proprie risorse, ad asciugare lacrime, a dar da mangiare a chi è affamato, a lavare e rivestire chi è ricoperto solo di miseria, a dare conforto ai carcerati a visitare gli ammalati ma allo stesso tempo vuole festeggiare qualsiasi uomo che in qualche modo cerchi di mettersi in relazione con chi incontra nel proprio cammino per aiutarlo e sostenerlo.

E’ una verità inscritta nel cuore dell’uomo, di ogni uomo e può essere intuita e vissuta in maniera sperimentale. 

Un noto psicologo junghiano contemporaneo, Claudio Risè, ha scritto recentemente: “Felicità è donarsi ed accogliere i doni della vita. Il dono è un grande fabbricante di felicità: perché senza dono non c’è amore né dato né ricevuto. E se l’essere umano non ama gli altri, i suoi compagni di avventura nel mondo, non può essere felice”. 

Il programma della Giornata prevede:

Alle Ore 15.00: Visione del film Gifted Hands – Il dono (la storia di Ben Carson), presso l’Aula Magna dell’Università Europea di Roma. 

Ore 17.00: Presentazione e testimonianze della cultura del dono.

Ore 18.30: Concerto di beneficienza “Il Dono”, con il gruppo di musica da camera “Amaranta” e i Letizia Drums, un gruppo rock sperimentale formato dai ragazzi della Struttura Residenziale Psichiatrica Terapeutico-Riabilitativa di Villa Letizia

Ore 20.30: Consegna della cena ai senzatetto nei pressi di Piazza San Pietro.

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Giuseppe Maria De Lillo

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