Siria: rilasciato il sacerdote fermato dal Pkk

Padre Daoud era stato fermato insieme ad alcuni rappresentanti di associazioni cristiane dall’organizzazione militare curda. L’episodio legato a faide interne ai gruppi armati della zona

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Gabriel Daoud, sacerdote siro-ortodosso fermato e tenuto in detenzione insieme ad altri responsabili di associazioni cristiane dalle forze armate curde legate al Pyd (Partito curdo di Unione democratica, sezione siriana del Pkk), è stato rilasciato ieri sera, 19 febbraio.

Come riporta il sito d’informazione iracheno Ankawa, insieme a lui sono state rilasciate altre dieci persone, mentre ne rimangono in stato di fermo due. Nei giorni scorsi padre Gabriel – fermato appena ha fatto ritorno da un viaggio a Damasco – aveva rifiutato di esser liberato da solo.

L’episodio, come ricostruisce l’agenzia Fides, sarebbe legato ad acredini tra diversi gruppuscoli armati assiri e siriaci, divisi tra loro in merito al legame con le milizie curde legate al Pkk. Quest’ultima organizzazione vorrebbe creare un Governo autonomo nel Kurdistan siriano governato da soli curdi. Un’iniziativa che non trova però consensi unanimi nemmeno all’interno dello stesso popolo curdo, dove in tanti auspicano invece una coalizione che coinvolga anche altre etnie e confessioni.

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ZENIT Staff

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