A riferire della tragedia è l’Ondus, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, che citando testimoni locali rende noti i dettagli. Almeno 48 persone sono state uccise a Tartus dall’esplosione in un parcheggio di un’autobomba e poi da altre due nelle vicinanze provocate da altrettanti kamikaze che hanno azionato i giubbetti esplosivi. A Jableh, circa 50 km a nord, quattro diverse esplosioni hanno colpito quartieri residenziali e la zona vicino all’ospedale cittadino e della società dell’energia elettrica. I  morti sono almeno 53.