Sabato 6 giugno, papa Francesco si recherà a Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina. Lo ha annunciato il Pontefice stesso al termine dell’Angelus di oggi, chiedendo preghiere perché la sua “visita a quelle care popolazioni sia di incoraggiamento per i fedeli cattolici, susciti fermenti di bene e contribuisca al consolidamento della fraternità e della pace”.
Di seguito il Santo Padre ha ricordato l’odierna ricorrenza della Giornata per la Vita, ha rivolto il proprio apprezzamento “alle associazioni, ai movimenti e a tutti coloro che difendono la vita umana”.
Si è quindi unito ai Vescovi italiani nel sollecitare «un rinnovato riconoscimento della persona umana e una cura più adeguata della vita, dal concepimento al suo naturale termine» (Messaggio per la 37ª Giornata nazionale per la Vita).
“Quando ci si apre alla vita e si serve la vita, si sperimenta la forza rivoluzionaria dell’amore e della tenerezza (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 288), inaugurando un nuovo umanesimo: l’umanesimo della solidarietà”, ha aggiunto il Papa, salutando infine “il Cardinale Vicario (Agostino Vallini, ndr), i docenti universitari di Roma e quanti sono impegnati a promuovere la cultura della vita”.
Il testo integrale dell’Angelus è disponibile qui.