La Vergine Maria, la credente

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La festa della Visitazione di Maria si dif­fuse a partire dal secolo XIII. Papa Bonifacio IX la introdusse nel calendario universale della Chiesa e Clemente VIII (1608) compose i testi liturgici. Tradizionalmente celebrata il 2 luglio, nel nuovo calendario è stata anticipata ponendola tra l’Annunciazione del Signore, il 25 marzo, e la nascita di Giovanni Battista, il 24 giugno. La liturgia della Parola esalta Maria come il modello della fede. In quanto “figlia di Sion”, ella raccoglie la storia della fede dell’Antico Testamento e diviene lei stessa la “credente” per eccellenza.

Meditazione

«Beata te che hai creduto» (Lc1,45). Il Vangelo di Luca presenta Maria come il modello della fede che accoglie prontamente, custodisce nel cuore e medita con assiduità il mistero che prende forma nella sua persona. Il tema della fede di Maria è un motivo ricorrente negli scritti del Padri. Sant’Agostino, in modo particolare, si sofferma frequentemente su questa qualità spirituale di Maria: «Un angelo – egli scrive – porta l’annuncio; la Vergine ascolta, crede e concepisce. La fede nel cuore e Cristo nel grembo» (Disc. 196,1). E ancora più incisivamente: «Maria per fede credette, per fede concepì» (Disc. 72a). Il tema ritorna nelle parole del concilio Vaticano II: «Per la sua fede e obbedienza Maria generò sulla terra lo stesso Figlio di Dio, senza contatto con uomo, ma adombrata dallo Spirito Santo, quale Eva novella credendo non all’antico serpente, ma, senza alcuna esitazione, al messag­gero di Dio» (Lumen Gentium 63). Giovanni Paolo II, nella sua enciclica Redemptoris mater, ha fatto del cammino di fede di Maria il motivo conduttore della sua riflessione. La fede di Maria è esaltata da Elisa­betta come espressione della benedizione divina e come manifestazione di una “nuova” beatitudine (cfr. Mt 5,2-12): quella di chi si affida a Dio e crede alle sue promesse. Maria vive la dimensione più assoluta di questa fede: quella di credere vera la Parola che, accolta con un cuore docile, dona la bea­titudine dello spirito e la pace interiore (cfr. Gv 20,29). Esaltando Maria con i titoli di “madre del Signore”, “credente” e “benedetta”, il Vangelo di Luca traccia la prima mariologia della storia della Chiesa. Sul fondamento della maternità divina di Maria, il Vangelo celebra la beatitudine della fede e presenta la Vergine come modello del cammino spirituale del cristiano. 

Preghiera

«Aiuta, o Madre, la nostra fede! Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata. Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa. Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perché possiamo toccarlo con la fede» (Lumen fidei, 59). 

Agire

Invoco la Vergine Maria perché sia per me maestra e guida nel mio cammino di fede. 

Meditazione del giorno a cura di monsignorVito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leucatratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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