Minori "in rete"

Domani, 27 maggio, un convegno promosso da Iusve sugli strumenti per prevenire un uso scorretto di Internet da parte dei giovani

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«Minori “in rete”. Strumenti e strategie di prevenzione» è il tema del convegno che Iusve propone martedì 27 maggio, a partire dalle ore 11.30 presso la propria sede di via dei Salesiani in località Gazzera, a Mestre.

“Ragazze doccia”, sexiting, adescamento on-line, cyber bullismo, cessione dei propri dati personali a fini di lucro… La rete apre grandi opportunità, ma può anche risultare veicolo per comportamenti scorretti e criminali, comportamenti dei quali i giovani potrebbero divenire protagonisti, in qualità di attori o di vittime.

La giornata di approfondimento è rivolta a studiosi, in particolare insegnanti ed educatori, oltre che psicologi, criminologi e giuristi; e ha come obiettivo quello di riflettere sulle modalità attraverso le quali è possibile evidenziare il fenomeno, individuarne le cause e, di conseguenza, le modalità e le strategie per contrastarlo e, soprattutto, per prevenirlo.

Nel corso della mattinata, presso l’aula magna dell’Istituto salesiano S. Marco, si parlerà di rischi e opportunità di web e social network (Michele Marangi), dei nuovi pericoli per i più piccoli nella rete (Francesco Pira), di rischio di suicidio nei minori e negli adolescenti (Marco Monzani). Interverrà anche il Ten. Col. Giorgio Stefano Manzi, del Raggruppamento Carabinieri Indagini Scientifiche – Racis.

Dalle 14.30 sarà proposta l’esperienza di ascolto, tutela e protezione dell’équipe interprovinciale centri abuso della Regione Veneto (Roberta Durante); si parlerà di adolescenza, psicopatologia, reato e devianza (Arianna Dilonardo), “Homo sapiens 2.0: una «specie» in via di apparizione?” (Giovanni Fasoli), di ascolto e protezione quando bullismo e cyberbullismo si manifestano nei contesti educativi e scolastici (Michela Possamai).

Il convegno sarà anche l’occasione per presentare, a cura di Marco Monzani e Fabio Benatti, la VI edizione del master universitario interdisciplinare di I livello in Criminologia, Psicologia investigativa e Psicopedagogia forense (A.A. 2014-15); e il Centro Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia (SCRIVI), che produce ricerca, documentazione e collaborazioni con le realtà già operanti nel territorio, come centri antiviolenza, carcere minorile, strutture per la pena alternativa.

Il convegno è preceduto, presso il palazzo di Iusve, da un tavolo di lavoro tecnico, al quale parteciperà anche l’assessore regionale Remo Sernagiotto e rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine degli Psicologi. Si parlerà, con Giulia Dal Pos, dell’esperienza del Tribunale per i Minorenni di Venezia; con Tommaso Palumbo di attività di contrasto e prevenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto, con Giovanni Battista Camerini, dell’Università Sapienza di Roma, di criticità nella rete dei servizi sociosanitari e della giustizia.

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ZENIT Staff

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