Il messaggio di San Camillo de Lellis è “un messaggio di straordinaria attualità anche oggi”. Lo ha detto mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ricordando la figura del fondatore dei camilliani, di cui ieri si è celebrato l’anniversario della nascita. In occasione dell’evento, la comunità camilliana si è riunita nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Roma, per celebrare una Messa di ringraziamento.
Mons. Galantino – riferisce il Sir – ha ringraziato i camilliani “per la preziosa attività al servizio dei malati” e ha ricordato uno dei motti del Santo fondatore: “Più cuore in quelle mani”, sottolineando che anche Papa Francesco insiste sempre sul“mettere insieme testa, cuore e mani”.
Nell’omelia, il Segretario della Cei ha poi ricordato la “centralità del rapporto con il Signore nella vita di San Camillo”. La testimonianza che “solo dopo aver amato Cristo possono compiere gesti che cambiano la storia”. Gesti che non necessariamente devono essere straordinari, ma possono essere gesti “semplici”, perché è di questi che “il mondo ha bisogno”.