Cristo è la via, la verità e la vita

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La liturgia di questa quinta domenica di Pasqua presenta la Chiesa come il “nuovo tempio” che poggia su Cristo, “pietra angolare, scelta e preziosa”. Costruita su questo fondamento, la comunità cristiana si sviluppa come un edificio composto da molte pietre disposte in modo ordinato e armonico. Essa è invitata a non cedere al turbamento e alla delusione, ma ad avere fiducia nella presenza reale di Cristo. Egli è il fondamento della Chiesa e rimane per sempre e per tutti la speranza che non delude. Attraverso di lui, l’uomo scopre il mistero di Dio e il suo stesso destino. 

Meditazione

Cosa vuol dire che Gesù è «la via, la verità e la vita»? In quanto Figlio amato che ama il Padre e i fratelli, Gesù è la “via” della salvezza, perché rivela “la verità di Dio e dell’uomo; ed è “la vita” perché dona l’amore, vita di Dio stesso. La via non è una strada, ma una persona da seguire; la verità non è un concetto, ma un uomo da frequentare; la vita non è un dato biologico, ma un amore da amare. Sant’Agostino e san Tommaso commentano in modo magistrale la frase di Gesù.  Sant’Agostino scrive: «Dimorando presso il Padre, egli è la verità e la vita; rivestendosi di carne, è diventato la via. Non ti è detto: sforzati di cercare la via per giungere alla verità e alla vita; non ti è stato detto questo. Pigro, alzati! La via stessa è venuta a te e ti ha scosso dal sonno; e se è riuscita a scuoterti, alzati e cammina!» (Commento al Vangelo di Giovanni 34,9). La stessa espressione evangelica viene spiegata da san Tommaso d’Aquino. Anch’egli sostiene che Gesù è la via perché ha assunto la natura umana ed è la verità e la vita in quanto Dio. Il traguardo della via è costituito dalla verità e dalla vita. «Il punto d’arrivo di questa via infatti è la fine del desiderio umano. Ora l’uomo desidera due cose principalmente: in primo luogo quella conoscenza della verità che è propria della sua natura. In secondo luogo la permanenza nell’essere, proprietà questa comune a tutte le cose. In Cristo si trova l’una e l’altra» (Esposizione sul Vangelo di Giovanni, cap. 14, lect. 2). Come e dove il Cristo diventa per noi la via per andare al Padre, la verità che illumina il senso della nostra vita, la vita stessa del nostro vivere? Don Alberione suggerisce che l’incontro tra Gesù e il discepolo deve realizzarsi nel conoscere (verità per la mente), nel decidersi (via per la volontà) e nell’accoglienza esperienziale (vita per il cuore). 

Preghiera

Signore Gesù, insegnami che tu sei la via che conduce alla verità e alla vita. Fammi comprendere che se cerco dove andare tu sei la strada, se desidero conoscere il senso delle cose tu sei la verità, se anelo a riposare tu sei la vita vera ed eterna.

Agire

Farò in modo che la Parola di Dio sia la lampada dei miei passi e la luce del mio cammino. 

Meditazione del giorno a cura di monsignorVito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leucatratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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