Immediatezza

A differenza dell’antico testamento, in quello nuovo l’immediatezza dei rapporti con Dio è realtà, sentita come urgenza, come diritto di ognuno

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Mi ha sempre affascinato la velocità, l’immediatezza d’una risposta, d’una reazione; mentre mi mette a disagio l’assenza della persona a cui scrivo o parlo.

Mi piace parlare a persone non solo presenti, ma tanto vicine da poter leggere sul loro volto, nel loro sguardo, nel loro atteggiamento le immediate reazioni dell’animo: assenso o dissenso che sia. Spesso dalle reazioni di chi mi ascolta, mi arrivano suggerimenti e intuizioni su come e cosa dire, se continuare o se smettere di parlare.

L’immediatezza dei rapporti mi sembra una esigenza, una necessità di tutti.

Che meraviglia… la lettera espresso…Che meraviglia… il fax ….Che meraviglia… l’E.mail…

Che meraviglia… il telefono…il videotelefono…la radio…la televisione che ti consente un rapporto diretto con fatti e persone dall’altra parte del globo. L’immediatezza dei rapporti…la velocità della risposta…

Gli innamorati si prevengono…si precedono nelle attenzioni reciproche….E’ la meraviglia dell’amore…E’ la meraviglia dell’amore di Dio. Come sono ora i rapporti con Dio? Come erano prima della venuta di Gesù?

Nell’antico testamento, quando Dio era più temuto che amato, era già tanto poter rivolgere la parola a Lui tramite privilegiati intermediari che “dopo quaranta giorni e quaranta notti” di colloqui con la divinità, scendevano dal monte, uscivano dal deserto e ti portavano i messaggi divini.

Nel nuovo testamento l’immediatezza dei rapporti con Dio è realtà; è sentita come urgenza, come diritto di ogni persona.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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