Lettura
Il brano degli Atti degli Apostoli è la seconda parte del discorso di san Paolo ad Antiochia. In esso, l’apostolo annuncia la passione di Gesù ad opera degli uomini e la sua risurrezione ad opera della potenza del Padre. In questo consiste la “buona novella”: ciò che l’uomo attendeva, Dio lo ha realizzato nella morte e nella risurrezione di Cristo. Il Vangelo di Giovanni, continuando il primo discorso di addio di Gesù, sottolinea che Cristo è l’unica strada per arrivare al vero Dio. Non importa sapere dove è la casa del Padre. Ciò che conta è conoscere Cristo che è la via che infallibilmente conduce all’incontro con Dio.
Meditazione
Il desiderio di conoscere Dio può esser esaudito solo se l’uomo si mette alla sequela di Cristo: il Verbo, divenuto carne, è disceso dal cielo per indicare all’uomo la via che lo conduce in cielo. Cristo è la via per eccellenza; percorrendola, l’uomo può appagare il desiderio di verità e vita eterna. Da sé e con le sue deboli forze, nessuno avrebbe mai potuto ascendere a Dio. Per questo Dio stesso si è degnato di indicare in Cristo il cammino da seguire. Gesù, però, non ha detto «sono via, verità e vita», ma «sono la via, la verità e la vita». Cristo, insomma, non è una delle tante possibilità per arrivare a Dio, ma è la via che Dio stesso ha tracciato perché gli uomini possano conoscere il suo mistero. A tal proposito sant’Agostino scrive: «Il Figlio di Dio, che nel Padre è per l’eternità verità e vita, assumendo la natura dell’uomo si è fatto via. Passa attraverso l’uomo e giungi a Dio. Per lui passi, a lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a lui. Se egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: Cerca la via. È la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina. Cammina con la condotta, non con i piedi. Molti infatti hanno un passo regolare, ma con il comportamento procedono male. A volte quegli stessi che vanno avanti bene finiscono per cadere. Troverai senz’altro uomini di vita onesta, ma non cristiani. Vanno di buon passo e bene, ma la loro sollecitudine non è lungo la via. Quanto più si affrettano, tanto più si sbandano perché si allontanano dalla vera via. (…) È preferibile camminare zoppicando sulla via che incedere energicamente fuori strada» (Disc. 141).
Preghiera
O Dio che abiti in una luce inaccessibile, assumendo l’umanità ti sei fatto vicino ad ogni uomo. Attraverso l’umanità di Gesù, ci indichi la strada perché possiamo conoscerti e amarti. Fa’ che seguendo Cristo, nostra via, verità e vita, possiamo riconoscere il tuo volto di Padre buono e misericordioso.
Agire
Leggendo assiduamente i Vangeli posso scoprire l’umanità e lo stile di vita di Gesù e imparare sempre di più a conoscere chi è Dio e chi è l’uomo.
Meditazione del giorno a cura di monsignorVito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it