Una Cappella gremita, una comunità festante e piena di gratitudine ha accolto ieri sera, mercoledì 14 maggio, Mons. Tommaso Caputo, arcivescovo di Pompei in visita alla Cittadella della Carità in Angri (SA). Un incontro atteso con gioia dalla Fraternità di Emmaus, il movimento ecclesiale che dal 2009 ha ricevuto dalla Diocesi di Nocera-Sarno in comodato questo luogo per farne uno spazio di preghiera, di carità e di riflessione per la famiglia. Un incontro che denota un’amicizia piena di stima tra don Silvio Longobardi e il vescovo Caputo che ha voluto affidare con grande gioia alla Fraternità una delle case del Centro Giovanni Paolo II per la famiglia del Santuario pompeiano per farne un luogo di preghiera e di carità secondo il carisma proprio del movimento. Il 7 dicembre scorso è infatti stata inaugurata l’Oasi Vergine del Sorriso affidata ad una famiglia della Fraternità di Emmaus. Da pochi giorni, in occasione della supplica alla Beata Vergine del Rosario di Pompei, il Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin ha fatto visita alla famiglia residente nell’Oasi.
Dopo aver visitato gli spazi della Cittadella della Carità, dove il vescovo ha potuto incontrare le famiglie, i volontari, i bambini che ogni giorno sono il cuore pulsante di questo luogo pieno di vita, Mons. Tommaso Caputo ha presieduto la celebrazione eucaristica dove alcune coppie di sposi hanno rinnovato il patto nuziale. Al termine dell’omelia il vescovo ha invitato la Fraternità a continuare con perseveranza l’opera che le è stata affidata. Con una bellissima preghiera conclusiva, rivolgendosi al Signore il vescovo ha detto: “Questa sera vogliamo celebrare le meraviglie che il Signore opera attraverso la Fraternità di Emmaus. Chiediamo a Gesù, per intercessione di sua Madre, di rinnovare ogni giorno in tutte le persone della Fraternità la risposta gioiosa al suo amore gratuito e fedele. Ti supplichiamo Signore Gesù dona molte e sante vocazioni, possano in tanti accogliere la chiamata a servire la famiglia, concedi loro la pienezza della luce divina, possano vivere come Maria e sperimentare ogni giorno la gioia del Magnificat perché la Chiesa sia edificata dalla santità di vita di questi tuoi figli e figlie affinché il mondo creda”
La celebrazione si è inserita nell’ambito della Settimana internazionale di preghiera per la famiglia. In preparazione del Sinodo sulla Famiglia nella Cappella Martin dove c’è sempre l’adorazione diurna dedicata ad una preghiera per la famiglia, si stanno vivendo 150 ore di adorazione che Silvio Longobardi, fondatore di Progetto Famiglia e custode della Fraternità di Emmaus, ha così commentato l’iniziativa: “In modo particolare vogliamo pregare per il nostro Papa in questo tempo in cui è chiamato a dare delle risposte significative intorno ai nodi problematici che la famiglia vive, sia nel contesto sociale che ecclesiale. Per lui chiediamo in modo particolare l’intercessione di San Giovanni Paolo II, il papa della Famiglia, che ha saputo con lucidità e coraggio rivelare il mistero profondo della famiglia, dandole un ruolo da protagonista all’interno della Chiesa e del tessuto sociale”.