La Commissione Giustizia della Camera ha approvato il testo sul divorzio breve, che approderà in Aula il 26 maggio. Il testo, votato a larga maggioranza dai componenti della commissione, prevede una riduzione dei tempi a 12 mesi in caso di contenzioso e a 6 mesi per le consensuali.
La decisione raccoglie tuttavia numerosi malumori. La deputata Paola Binetti (Udc) afferma: “Mentre oggi si celebra la Festa internazionale della famiglia, in commissione Giustizia viene approvato il divorzio breve”.
La deputata ritiene che questa sia “una concomitanza che stride e che non può lasciarci indifferenti soprattutto se si considerano due principi oggettivi: una famiglia unita resta il bene maggiore per i bambini, ogni crisi di famiglia lascia sempre qualche traccia nel carattere dei figli, che dovranno rielaborare per anni un evento simile a un lutto”.
Secondo la Binetti, “il matrimonio diventa sempre più un affare da grandi in cui i figli sono semplici spettatori di un piccolo dramma domestico”. Pertanto, “l’ingiustizia che si compie nei loro confronti è evidente quando li si pone ai margini di decisioni fondamentali e tali da condizionarli per tutta la vita: rispetto al trionfo dell’autonomia dei genitori, il peso del loro ‘consenso’, più o meno informato, è pressoché nullo”.
Nonostante ciò, il M5S ritiene che i sei mesi per la separazione consensuale, approvati ora in commissione, siano perfino troppi. La Binetti commenta così: “Bel coraggio”.