Prosegue la campagna dei vescovi Usa per la riforma sull'immigrazione

I presuli cattolici degli Stati Uniti sarà il 29 maggio al Campidoglio per presentare un messaggio dal titolo “È il momento di agire”

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Continua la campagna per la riforma dell’immigrazione negli Usa promossa dai vescovi cattolici, gli stessi che lo scorso che 1° aprile hanno celebrato la Messa a Nogales, in Arizona, nella frontiera Stati Uniti-Messico, per commemora i migranti che hanno perso la vita nelle sabbie del deserto. La Conferenza Episcopale Usa (USCCB) si recherà quindi il prossimo 29 maggio al Campidoglio, dove – riferisce l’agenzia Fides – presenterà alla Camera dei Rappresentanti un messaggio dal titolo “È il momento di agire” in favore di una legge sulla riforma dell’immigrazione.

“Il nostro viaggio alla frontiera ci ha aperto gli occhi, ancor più di prima, abbiamo visto le tragedie umane generate dal sistema d’immigrazione attuale”, ha dichiarato in un comunicato mons. Eusebio Elizondo, vescovo ausiliare di Seattle e presidente della commissione Usccb sulle Migrazioni. “E’ un passo naturale voler condividere con i legislatori a Washington la nostra esperienza e la nostra solidarietà nei confronti dei residenti su entrambi i lati del confine”, ha affermato il presule.

La riforma in questione sembra aver subito uno stallo. Sembrava che si procedesse verso una soluzione quando, il 27 giugno 2013, il Senato aveva approvato il disegno di legge S.744 che prevede la cittadinanza per gli immigrati privi di documenti, arrivati negli Stati Uniti prima del 31 dicembre 2011 e senza precedenti penali. Disaccordi tra democratici e repubblicani, tuttavia, hanno bloccato la riforma, tanto che la Camera ancora non ha programmato una data per la sua discussione in vista di un’approvazione definitiva.

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ZENIT Staff

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