Essere nel mondo e utilizzare le nuove tecnologie. Questo è lo scopo della App gratuita indirizzata ai giovani durante il loro percorso accademico. Capofila dell’iniziativa è la Diocesi di Torino con la partecipazione di altre diocesi e delle principali sedi di Atenei nel Nord d’Italia. Don Gianluca Peyron, direttore della Pastorale universitaria dell’Arcidiocesi di Torino, ha voluto condividere l’iniziativa con ZENIT. “L’idea – spiega – è nata tra amici, a partire da una constatazione che gli universitari si muovono e viaggiano per studi. Come creare allora una rete di pastorale universitaria e accompagnarli in questa mobilità? Abbiamo pensato ad un logo per dare una certa uniformità di agire.Questo è stato il primo passetto”.
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Un compito non facile da realizzare…
Don Peyron: Senz’altro! Bisognava capire quali fossero le esigenze dei giovani, e allora abbiamo organizzato un workshop con gli universitari e, con un altro gruppo di ragazzi, un questionario online. Sono venute fuori una serie di esigenze anche banali, carine. Per esempio: dov’è l’acqua pubblica da sostituire alla bottiglietta comprata al bar? Oppure: dove si trova la biblioteca o il museo?
Ma infine il progetto è in fase di realizzazione…
Don Peyron: Applaude, questo è il nome definitivo: un progetto semplice, a portata di tutti che mira a costruire, sul telefonino, una serie di servizi come la geo- localizzazione dei luoghi per facilitare il quotidiano. E non mancano gli elementi di fede: il cappellano, la celebrazione eucaristica… Nelle sezioni utility per esempio ci sono: il ciclista, le postazioni internet, e le confessioni!
Quali sono i possibili sviluppi?
Don Peyron: Stiamo facendo una serie di accordi per fare degli itinerari, implementando l’aspetto culturale della App, come la Torino Barocca, la Torino dei Santi Sociali o la passeggiata in collina. C’è in ballo la creazione di progetti con l’Università di Torino, per fare un esempio, delle tesi universitarie utilizzabili poi concretamente con questo strumento. I soggetti potenzialmente interessati nella prima fase sono circa 400 mila giovani. Alcune università come la Rebaudengo di Torino, hanno adottato Applaudecome App ufficiale di Ateneo a partire dal prossimo anno accademico. Questa iniziativa aiuta a riflettere: ogni giorno una piccola frase, con un pensiero , potrà essere condivisa… Per non parlare delle news culturali o sociali. Cerchiamo in fondo di essere nel mondo e utilizziamo gli strumenti che il mondo offre.