Unioni civili: un piano "espressamente anti-famiglia"

Il Forum delle Associazioni Familiari ribadisce la sua contrarietà al disegno di legge su cui domani riprende il dibattito alla Commissione Giustizia del Senato

Share this Entry

In Commissione Giustizia del Senato domani riprenderà il dibattito sulla regolamentazione delle unioni di fatto partendo dal testo base, predisposto dalla relatrice, Monica Cirinnà.

«La cosa più grave è che in questo testo si equipara giuridicamente la convivenza, etero o omo che sia, alla famiglia fondata sul matrimonio», ha commentato Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari.

«Si tradisce così la Costituzione che distingue il matrimonio tra uomo e donna dalle altre forme di unione affettiva. Perfino in materia di successione e di reversibilità della pensione non ci saranno più differenze. È evidente che lo scopo principale è quello di destrutturare l’istituto del matrimonio», ha aggiunto il presidente del Forum.

«Ma le perle di questa proposta non finiscono mai: si potrà addirittura stipulare un patto di convivenza appena dopo la separazione tra i coniugi, molto prima del divorzio; basterà un patto di convivenza per ottenere la residenza per un straniero; si potrà adottare il figlio del convivente e varrà la regola della presunzione di concepimento, anche tra persone dello stesso sesso; viene introdotto l’obbligo di versare gli alimenti al convivente».

«Un testo espressamente anti-famiglia che va ben oltre l’intervento sul riconoscimento di alcuni diritti individuali ai componenti delle convivenze e che in questo procedere a mo’ di bulldozer trascura la tutela dei più piccoli e deboli», ha quindi concluso Belletti.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione