Parole di vita eterna

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

I gesti e le parole dell’apostolo Pietro permettono di creare un legame molto forte tra l’odierna prima lettura e la pagina del Vangelo. Il libro degli Atti degli Apostoli presenta Pietro che incontra alcune comunità della costa palestinese in veste di pastore, operando in mezzo ad esse miracoli e prodigi. Nel Vangelo, alcuni discepoli di Gesù – probabilmente intimoriti dalle parole del Maestro e incapaci di comprendere i suoi discorsi – decidono di non continuare quel cammino di “sequela Christi” che, passo dopo passo, sta diventando sempre più esigente. Le parole di Pietro, in questo modo, diventano la professione di fede di ogni discepolo veramente intenzionato a seguire il Signore.

Meditazione

La presenza di Pietro in mezzo alle comunità raggiunte per una breve “visita pastorale” è manifestata dai prodigi compiuti dallo stesso apostolo. Nei miracoli compiuti da Pietro è evidente come lo Spirito del Risorto effonda sulla Chiesa nascente la potenza risanatrice di Cristo. Gesù, infatti, continua ad operare e ad essere presente nei gesti e nelle parole dei suoi discepoli. Il suo Spirito guida gli apostoli e le comunità loro affidate e permette una più profonda comprensione delle parole del Signore. A condizione però che esse vengano accolte con fede. Il sesto capitolo di Giovanni condensa nei suoi versetti un crescendo di durezza e incomprensione. La folla ha frainteso il miracolo dei pani e dei pesci ed anche le parole esplicative di Gesù e, delusa e amareggiata, si allontana da lui. Egli continua ad andare decisamente per la sua strada, anche quando qualcuno tra i più intimi inizia a mormorare nel suo cuore e a meditare l’idea di abbandonare il Maestro. Ci penserà Pietro, a nome dei Dodici, a prendere una ferma posizione in favore di Gesù: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna». Sant’Agostino commenta queste parole di Gesù nel seguente modo: «Se tunon sarai con Dio, ne sarai diminuito; ma Dio non sarà più grande, se tu sarai con lui. Tu non lo fai più grande, ma senza di lui tu diventi più piccolo. Cresci dunque in lui, non ritrarti. Se ti avvicini a lui, ne guadagnerai; ti distruggi, se ti allontani da lui. Egli non subisce mutamento, sia che tu ti avvicini, sia che tu ti allontani» (Commento al Vangelo di Giovanni, 11, 5).

Preghiera:

Signore, donami il tuo Spirito affinché sia in grado di accogliere e vivere la parola del Vangelo. Soprattutto quando questa è esigente e mi chiede di scegliere, senza indecisioni, la strada che conduce a te. Una strada spesso impegnativa ma che desidero percorrere con gioia. Per vedere te e riconoscere in te il Santo di Dio.

Agire:

Nella giornata di oggi cercherò un momento di silenzio per far risuonare nel mio cuore le parole di Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna».

Meditazione del giorno a cura di monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leucatratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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