Incondizionatamente, coraggiosamente, fiduciosamente "Sì"

Il musical “Uomo tra gli uomini”, dedicato a San Giovanni Paolo II, dona speranza e invita tutti a percorrere la strada della santità

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San Giovanni Paolo II amava moltissimo l’arte, che considerava uno strumento prezioso per arrivare a Dio. Ed è stato sicuramente questo lo spirito che ha caratterizzato “Uomo tra gli uomini” un bellissimo musical dedicato alla vita del Papa polacco.

Lo spettacolo ha debuttato nei giorni scorsi all’Auditorium Conciliazione di Roma, riscuotendo un successo veramente meritato. La sua caratteristica più evidente è l’intelligenza. Ogni frase, ogni movimento, ogni simbolo di questo musical ha un significato profondo e riesce a comunicare messaggi di speranza in modo efficace e comprensibile per tutti.

Lo spettacolo è scritto e diretto da Sabrina Moranti. Le musiche sono di Erika Provinzano, con gli arrangiamenti di Luigi Montagna. Le coreografie di Salvatore Cernuzio, Paola Leste e Marica D’Orsogna. Nel cast ci sono interpreti, danzatori e performers professionisti, insieme ad attori e ballerini emergenti della scuola di danza e musical Danzarmonia.

E’ forse difficile, per un artista, accorgersi d’aver creato un capolavoro. L’artista scolpisce, dipinge, compone, dà vita ad un’opera senza spesso comprenderne il reale valore. Ma il pubblico presente all’Auditorium Conciliazione si è reso conto, in questo caso, d’aver assistito ad uno spettacolo unico e speciale, in cui tutto funziona in modo perfetto. 

La vita di Giovanni Paolo II viene ripercorsa attraverso le storie di persone che lo hanno amato. Storie vere, a volte anche dolorose, che costituiscono un mosaico affascinante, in grado di ricostruire a poco a poco l’immagine e l’essenza di un grande santo.

Le coreografie riescono a “parlare” in modo perfetto. Stupenda, fra le tante, è la gestualità di una coppia di sposi che cerca la sua strada per riconciliarsi e tornare a comunicare. 

Sono tanti i momenti di commozione che toccano il cuore, grazie alla bellezza della musica e alla bravura dei cantanti. Spicca, fra le tante scene, il doppio racconto di una madre in difficoltà e di una coppia di genitori con un bambino malato. Impossibile non commuoversi. E’ un’immagine di grande sensibilità, con voci segnate da impressionante forza e dolcezza.

L’intero musical è caratterizzato da un sentimento di speranza. Ci fa comprendere che Dio non abbandona mai l’umanità e che la vittoria del male è soltanto apparente.

Un grande attore (Antonio Melissa) interpreta il personaggio del diavolo, infaticabile nell’azione di tentatore del mondo. Il Papa è il suo “nemico vestito di bianco”, con il quale intraprenderà un duello infinito. Ma la sua risata, alla fine, resterà strozzata in gola, come nel giorno della Pasqua, per lui tristissimo e indimenticabile.

“Uomo tra gli uomini” è uno spettacolo tutto da vedere. Ma la cosa più bella, probabilmente, è il suo invito alla santità per tutti. Un messaggio importante, che l’intero musical sottolinea in ogni momento. La santità non è una virtù per pochi eletti. E’ una testimonianza d’amore che può manifestarsi attraverso le azioni più semplici di ognuno di noi.

Basta guardarsi intorno per accorgersi che esistono tante bellissime storie di santità, senza miracoli o azioni spettacolari. Testimonianze di gente comune, che ha saputo illuminare il mondo con un piccolo gesto d’amore, offerto lungo il cammino della vita quotidiana. Una vita non sempre facile, così come viene raccontata dai protagonisti del musical. Ma che è, in fondo, l’essenza stessa della storia di ogni santo.

Siamo spesso abituati ad immaginare i santi come modelli irraggiungibili, superuomini senza macchia e senza paura. In realtà, i santi sono stati esseri umani come noi ed hanno vissuto le nostre stesse cadute, fragilità ed incertezze. Ma ogni volta hanno saputo rialzarsi, con forza e determinazione, ricercando il proprio incontro con il Signore.

Nel percorso ad ostacoli della vita terrena, nessuno di noi è un infallibile superuomo. Siamo tutti uomini fra gli uomini, donne fra le donne. Tutti sono chiamati a diventare santi e a costruire ogni giorno, mattone dopo mattone, il proprio cammino verso Dio, pronunciando un semplice “Sì”. Incondizionatamente, coraggiosamente, fiduciosamente Sì.

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Carlo Climati

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