La ricorrenza del Primo maggio, Festa di San Giuseppe Lavoratore, è stata celebrata dal Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) di Catanzaro, presieduto da Silvestro Giacoppo, con un significativo e intenso momento di riflessione e di preghiera, lo scorso 29 aprile, all’interno della celebrazione di una Santa Messa presso la parrocchia Santa Croce di Catanzaro, retta dai Padri Minimi di San Francesco di Paola. Con il supporto organizzativo di Sebastian Ciancio, delegato per i giovani, e Anna Rotundo, segretaria provinciale, si è vissuto un momento comunitario per pregare insieme e riflettere brevemente sulla crisi economica e del lavoro, e sulle strade per uscirne. Nel suo intervento, Silvestro Giacoppo ha sottolineato come la crisi che il nostro paese sta attraversando sia non tanto economica quanto antropologica, e come l’MCL si impegni per rimettere al centro la persona umana perché “il lavoro è fatto per l’uomo, e non l’uomo per il lavoro”, come scritto nei bei ricordini distribuiti ai partecipanti alla fine dell’incontro.
La rappresentanza dell’MCL, con i suoi organi e con i suoi circoli, presente alla Santa Messa, ha ringraziato i Padri Minimi per l’ospitalità: come ricordato da Padre Franco Lenti nella sua bellissima omelia, lo stesso San Francesco di Paola, definito “Il Santo della giustizia sociale”, non solo fu difensore dei poveri contro le angherie dei potenti, ma fu egli stesso lavoratore, impegnato manualmente insieme ai suoi operai nella costruzione dei conventi . Ricordiamo inoltre la sua denuncia delle ingiustizie sociali quando, di fronte al re di Napoli, Ferrante d’Aragona, che gli voleva offrire delle monete, replicò, “Sire, questo è sangue dei poveri”. Nello spezzare la moneta, uscì miracolosamente del sangue vivo! Così come quando, dallo stesso re, fu mandato nella zona di Paola un esattore delle tasse e san Francesco di Paola scrisse una lettera (autografa, conservata ancora oggi) al Procuratore di Spezzano affinché le tasse richieste alla povera gente fossero eque .
Incoraggiati e sostenuti dall’esempio del Santo paolano, si è pregato perché nessuno resti privo di un lavoro, attraverso il quale realizzarsi nel riscoprire la propria dignità, nel prolungare l’opera del Creatore, rendendosi utili per il bene del prossimo e instaurare davvero la fratellanza tra gli uomini, la cooperazione solidale e il bene comune. Si è pregato perché vengano attivate azioni di politica sociale a favore del lavoro dei giovani e delle donne, e per la famiglia, che – come evidenziato da Giacoppo – sta assolvendo ad importanti compiti di sussidiarietà, anche per i disagi generati dall’attuale crisi economica.
L’MCL è Movimento di testimonianza ecclesiale in fedeltà al Magistero con lo specifico impegno di rendere concreti i principi di Dottrina Sociale della Chiesa orientati alla assunzione di responsabilità personale ed associativa ed alla partecipazione piena alla vita della comunità: nel recente congresso nazionale, in cui Silvestro Giacoppo è stato riconfermato consigliere nazionale, ci si è soffermati sulla centralità dell’economia a servizio dell’uomo, in cui il denaro non sia utilizzato per governare, ma per servire.
Papa Francesco dice che dalla crisi si esce anche e soprattutto con la solidarietà e raccogliendo questo appello, anche il Movimento Cristiano Lavoratori ha dato, simbolicamente, il suo piccolo contributo, offrendo, durante la processione offertoriale, generi alimentari di prima necessità a chi è disoccupato o soffre i disagi dovuti alla precarietà del lavoro. Infatti, come ricordava il Presidente Regionale MCL, Vincenzo Massara, presente all’incontro, aumentano le famiglie che si rivolgono alle mense della Caritas e al Banco Alimentare, strutture preziose di solidarietà non sempre supportate da azioni politiche adeguate. In attesa di queste, l’MCL porta con speranza il suo piccolo mattone!